GROSSETO – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera oggi al decreto sul riordino delle province, una decisione molto attesa che disegna la nuova mappa della Toscana: le nuove province nella nostra regione saranno soltanto quattro. Grosseto finisce con Siena, Arezzo mantiene la sua autonomia, a Firenze vengono accorpate anche Prato e Pistoia, mentre l’altra super provincia sarà quella costiera con Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara.
Anche per quanto riguarda la questione dei capoluoghi dovrebbe essere applicata la norma come già prevedevano i decreti precedenti. Quindi questi saranno i nuovi capoluoghi della Toscana: Firenze, Livorno, Arezzo e Grosseto che riesce a spuntarla sulla città del Palio. L’indicazione del capoluogo delle nuove province è basata infatti sul numero di abitanti delle città in lizza: in questo caso il comune di Grosseto ha circa 20 mila abitanti in più rispetto al comune di Siena e per questo prevale nella scelta così come accade anche per Livorno su Pisa, Lucca e Massa Carrara, e per Firenze che sarà oltretutto anche città metropolitana.
Deciso il futuro delle province, quali saranno i tempi di attuazione della riforma? Secondo il ministro Filippo Patroni Griffi il nuovo assetto dovrebbe concretizzarsi da gennaio 2014. Questo significa che, al contrario di quanto era stato chiesto anche dall’Unione delle Province Italiane, le amministrazioni provinciali non arriveranno alla scadenza naturale e quindi ci sarà una fine anticipata del mandato.