di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Un tavolo attivato in Prefettura per discutere sulla situazione economica in Maremma. La riunione, presieduta dal Prefetto Marco Valentini (nella foto), ha visto la partecipazione delle forze dell’ordine, delle associazioni di categoria, delle banche e delle organizzazioni sindacali. L’occasione buona per un’attenta analisi congiunta in merito alla situazione economica e sociale, stante il perdurare degli effetti della crisi, con tutte le conseguenze che si originano a carattere locale. Tre i punti salienti dell’incontro figurano l’analisi generale della situazione economica, l’accesso al credito e le problematiche relative all’usura. Un pratica tra note dolenti nell’attuale andamento economico. Difficile emergere da questa situazione e risolverla, impossibile senza quella collaborazione e quello scambio di informazioni che il Prefetto di Grosseto Valentini ha caldeggiato a più livelli. Tra le novità introdotte e illustrate, invece, sono stati due i focus specifici relativi all’istituto dell’arbitrato bancario finanziario in merito alle recenti competenze attribuite al Prefetto e sulla certificazione dei crediti di impresa che le Pubbliche Amministrazioni dovranno attestare attraverso la piattaforma telematica del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
«La provincia di Grosseto è in linea con l’attuale scenario economico dell’Italia – ha detto Valentini -. Si registra una sorta di vulnerabilità verso corruzione e criminalità, prodotte dalla recessione. Basti pensare che l’Italia, in merito alla corruzione percepita, è al pari con molti Paesi africani. C’è poi un’economia sommersa che completa il quadro e che si attesta al 31% del PIL, viaggiando secondo regole diverse. Occorre quindi aumentare il capitale sociale che esprime il livello di fiducia dei cittadini e al tempo stesso incrementare il capitale istituzionale puntando sulla collaborazione».
Le parti invitate alla riunione hanno accolto positivamente l’opportunità di un confronto diretto basato sulla linea di continuità degli incontri promossi dalla Prefettura prima dell’estate appena trascorsa, in forma separata, con le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori, la Banca d’Italia, gli istituti di credito e ABI. Quanto al protocollo anti-usura già sottoscritto il 17 settembre del 2010, è stato scelto di dare nuovo impulso alle attività previste sul controllo del fenomeno. Il tavolo è stato infine aggiornato al prossimo mese di marzo.