di Daniele Reali
GROSSETO โ Alla fine il centrodestra non รจ riuscito a portare in porto lโapprovazione della moratoria sulle tariffe di asili nido e scuole dellโinfanzia, ma cosa sarebbe successo se la proposta fosse stata โpromossaโ dallโaula?
Non stiamo parlando degli effetti che avrebbe avuto inevitabilmente sul sistema delle tariffe e per le tasche delle famiglie, ma ci riferiamo al destino โtecnicoโ dellโatto che รจ stato discusso in consiglio.
Sรฌ perchรฉ quella โproposta di deliberazioneโ avrebbe potuto rappresentare un โcasoโ e proprio per questo durante il dibattito รจ scoppiata una bagarre tra gli scranni del consiglio.
Lโatto del centrodestra infatti inizialmente era stato presentato senza lโindicazione della copertura finanziaria: in commissione poi era stato proposto proprio per ovviare a questa mancanza un emendamento che andava a colmare la prescrizione di legge; emendamento che aveva ricevuto parere contabile e tecnico favorevole.
Poco prima della votazione in consiglio perรฒ ad una domanda specifica del consigliere del Pdl Luca Agresti il segretario comunale Mario Venanzi ha spiegato che allโatto mancava il parere del Collegio dei Revisori. Imbarazzo in aula e โgialloโ per alcuni minuti sulla possibilitร di mettere in approvazione o meno il documento. Poi la svolta e la decisione, su indicazione anche dal presidente del consiglio comunale Paolo Lecci, di votare lโatto.
Una situazione che ha creato qualche tensione e che ha lasciato in sospeso il consiglio per diversi minuti. Tutto questo tanto per allungare un poโ la discussione che era durata giร piรน di tre ore.