GROSSETO – In merito alle principali misure fiscali contenute nel Disegno di Legge di Stabilità 2013, l’ANCE Grosseto esprime un giudizio critico sulla scelta del Governo sull’aumento delle aliquote IVA che comporterà sicuri effetti negativi sui consumi in generale e sul mercato immobiliare in particolare, tenuto conto che l’attuale aliquota IVA del 10% è applicabile alla gran parte degli interventi edili. Resta fermo, quindi, l’obiettivo prioritario di scongiurare incrementi delle aliquote IVA, specialmente di quella ridotta del 10%. In merito alle detrazioni IRPEF, per i redditi superiori a 15.000 euro, per l’ANCE Grosseto quest’ultima disposizione rappresenta l’ennesimo ostacolo che frena ipotesi di ripresa del settore.
Porre limitazioni così stringenti annulla l’efficacia di uno strumento fiscale che ha permesso ai cittadini di decidere l’acquisto della propria abitazione, a ciò si aggiunge, poi, la scelta del Governo di far retroagire le nuove regole fin dal 2012, modificando così le attese di risparmio fiscale dei contribuenti che hanno già contratto i mutui. In linea generale, l’ANCE Grosseto ritiene che gli effetti complessivi del “pacchetto IRPEF” della Manovra non saranno tali da determinare un’effettiva riduzione della pressione fiscale.
Tali misure andranno a colpire i soggetti con fascia di reddito “media”, che teoricamente potrebbero accedere alla proprietà immobiliare, ma che ora, tra stretta creditizia e riduzione del vantaggio fiscale, verranno penalizzati dal mercato. L’ANCE chiede un ripensamento del Governo, con l’esclusione dai nuovi “limiti” degli interessi passivi su mutui relativi all’acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell’abitazione principale.