GROSSETO – Il Comune di Grosseto ha approvato nel mese di settembre il bilancio preventivo 2012 prevedendo un’entrata di € 24,5 milioni di IMU (imposta municipale unica), applicando per la prima casa un’aliquota del 4,4 per mille e del 10,6 per mille per le seconde case non locate. Fare Grosseto visto il momento di gravi difficoltà economiche che il paese e le famiglie stanno attraversando ritiene che «sarebbe stato opportuno non aumentare la tassazione; invece si è proceduto ad un aumento, dello 0,4 e del 3 per mille, che definire pesante, è dir poco. Il comune avendo a disposizione i dati ministeriali della rata di giugno avrebbe potuto fare con attenzione i propri conti. Grosseto ha incassato a giugno per la prima rata € 8.362.770, con aliquote base del 4 per mille prima casa e 7,6 per mille seconda casa. Lasciando invariate queste aliquote nell’anno 2012 si incasserà € 16.725.770, senza tener conto di coloro che hanno pagato l’imposta prima casa in tre rate. Applicando le nuove aliquote del 4,4 e del 10,6 (aliquota massima per le seconde case) il Comune ha previsto di incassare € 24,5 milioni.»
«Nel 2006 (ultimo anno in cui era in vigore l’ICI prima casa) – prosegue Fare Grosseto – il comune incassò circa 19 milioni di euro, mentre nel 2011 (ultimo consuntivo) si è incassato € 15,700 milioni (comprensivi dei residui 2010). Oggi si chiede ai cittadini grossetani di pagare € 24,5 milioni al comune, cui vanno aggiunti oltre 10 milioni di euro, che i cittadini grossetani pagheranno per la quota di pertinenza dello Stato. Perché non si è tenuto conto di questi dati? Su quali basi sono state decise queste aliquote che sono sicuramente esose e chi ha deciso?»
«È vero che il governo ha attuato tagli agli enti locali e che i servizi ai cittadini devono essere garantiti, ma si poteva e si doveva tagliare su altre voci – sottolinea Fare Grosseto -. È di questi giorni la notizia che il comune ha avuto nel 2011 un avanzo di amministrazione di € 3,629 milioni, che sono stati impegnati per azzerare alcuni vecchi mutui. L’avanzo di amministrazione si ha quando si mettono in bilancio poste che nel corso dell’anno non vengono spese o impegnate. Sarebbe perciò opportuno predisporre il bilancio di previsione con più attenzione. Perché non si è utilizzato l’avanzo per non aumentare l’IMU.» Fare Grosseto conclude rivolgendo un appello all’assessore al bilancio di «tener conto delle difficoltà dei grossetani e ad applicare tariffe più eque».