di Simone Paradisi
GAVORRANO – Il comune di Gavorrano perde il primo round della battaglia contro l’installazione, a Bagno di Gavorrano, di un’antenna per la telefonia. Intenzionata ad installare l’antenna è la compagnia di telecomunicazioni Ericsson.
Il Tar della Toscana, proprio su ricorso della Ericsson, ha sospeso il provvedimento con cui il comune di Gavorrano si era opposto lo scorso agosto all’installazione dell’antenna; il comune, per sostanziare il no, chiamava in causa un proprio regolamento che vieta il posizionamento di antenne di telefonia a meno di 200 metri dai centri abitati. Il comune aveva usato lo stesso sistema per scoraggiare, qualche tempo fa, l’installazione da parte della Vodafone di un antenna nell’area di Bivio di Ravi. Ma se con la Vodafone l’opera dissuasiva del comune aveva funzionato non altrettanto è successo con la Ericsson. Il TAR ha accolto la richiesta della Ericsson e rimandato la decisione nel merito all’udienza del 5 dicembre prossimo obbligando però il comune di Gavorrano a pagare fin da subito i 1500 euro di spese della fase cautelare.
«E’ difficile per un piccolo comune fronteggiare colossi economici come le compagnie di telefonia – commenta il prosindaco di Gavorrano, Elisabetta Iacomelli. Valuteremo – dice ancora il prosindaco – se individuare un’area abbastanza lontana dai centri abitati in cui invitare le compagnie ad installare le antenne, in modo da soddisfare le nostre esigenze e le loro».