TORINO – Ha aperto le porte al pubblico il XII Salone Internazionale del Gusto di Torino, uno dei più importanti appuntamenti enogastronomici d’Europa. Anche quest’anno i Pescatori di Orbetello sono presenti con i loro prodotti trasformati, innanzitutto con i due Presidi Slow Food: la Bottarga di Orbetello e la Palamita del Mare di Toscana, ma anche con il cefalo affumicato, l’anguilla sfumata, l’ombrina affumicata e lo Scaveccio. Dal 25 al 29 ottobre negli spazi del Lingotto un vastissimo pubblico di buyer internazionali e di appassionati potrà scoprire e degustare i prodotti della Laguna.
Il Salone Internazionale del Gusto punta sui prodotti di qualità e sulle eccellenze locali, è quindi il palcoscenico giusto per presentare la produzione dei Pescatori, unica nel panorama delle realtà ittiche. La cooperativa, infatti, ha saputo integrare in una proposta unica pesca ed allevamento, vendita del prodotto fresco e preparazione dei trasformati, turismo e ristorazione.
«E’ ormai una presenza storica quella dei Pescatori di Orbetello al Salone Internazionale del Gusto – dichiara Gianluigi Piro, Presidente della Coooperativa -. Si tratta di un’occasione importante per far conoscere e far apprezzare al mercato internazionale i nostri prodotti. In questi giorni incontriamo un pubblico particolarmente attento alla qualità e tipicità, molto vicino quindi alla nostra filosofia che produce pesce pescato con tecniche tradizionali e trasformato secondo la tradizione di Orbetello».
E sono 18 i presidi Slow food della Toscana presenti al Salone del gusto, due dei quali dalla provincia di Grosseto: oltre alla bottarga di Orbetello, la nostra provincia ha portato anche lo Sfratto dei Goym in rappresentanza dei comuni di Pitigliano e Sorano.