GROSSETO – Sono maremmane le due scuole, una di Follonica e una di Gavorrano, vincitrici del Premio Nazionale Federchimica Giovani che si concluderà domani domani, venerdì 26 ottobre. Un’esperienza che ha permesso ai ragazzi di intravedere il loro futuro, di conoscere meglio le realtà imprenditoriali del territorio, di capire il ruolo importante che ciascuno può avere come cittadino consapevole. Il progetto ha avuto il massimo sostegno da parte delle aziende del polo chimico del Casone, Nuova Solmine e Huntsman Tioxide (nella foto la sede dell’istituto comprensivo di Gavorrano e Scarlino).
Il concorso, giunto alla sua sedicesima edizione, quest’anno è stato realizzato per la prima volta con il patrocinio del MIUR. A livello nazionale, 44 scuole, per un totale di 141 classi e 2.993 studenti, hanno partecipato alla sezione dedicata alla chimica di base: quindici primarie, ventinove secondarie di primo grado. Hanno vinto, per le scuole secondarie di primo grado, classificandosi rispettivamente al primo e secondo posto, l’Istituto Luca Pacioli di Follonica e l’Istituto comprensivo di Gavorrano e Scarlino. La premiazione si terrà a Genova il 26 ottobre, nell’ambito del Festival della Scienza.
Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie al contributo di tutti, osserva la prof.ssa Eleonora Corsi, referente del progetto della scuola follonichese: “Ragazzi ed insegnanti insieme hanno lavorato molto volentieri, in un modo nuovo, in cui la pratica è stata fondamentale per la didattica, privilegiando l’attività laboratoriale.
La possibilità di incontrare persone con alte competenze nel settore chimico ha consentito ai ragazzi di toccare con mano ciò che andavano apprendendo. Le aziende sono state veramente molto vicine alla scuola, fornendo grande collaborazione. Collaborazione che ha consentito agli studenti di conoscere le eccellenze imprenditoriali del settore chimico che operano sul nostro territorio, di pensare ai loro studi futuri e alle scelte, anche professionali”.
Concorda in pieno la professoressa Gabriella Rastelli, referente per la scuola di Gavorrano-Scarlino: “Per meglio sviluppare il loro progetto, ‘l’invenzione’ di un personaggio, il detergente Spreez, visitare la Solbat ha permesso ai ragazzi di toccare con mano la realtà imprenditoriale, di scoprire cosa significhi produrre detergenti. Da un punto di vista didattico, i ragazzi sono stati pienamente protagonisti di questa esperienza, che li ha visti anche crescere come cittadini del domani, affrontando argomenti a loro sconosciuti come l’importanza dell’aspetto ecologico, del riciclo dei contenitori, dall’impegno delle aziende verso la sostenibilità, acquisendo così le conoscenze per un uso più consapevole dei prodotti”.
Un Premio, quello di Federchimica giovani, che rientra nell’ambito delle azioni di comunicazione indirizzate a far conoscere l’immagine attuale della chimica italiana, all’avanguardia e fortemente indirizzata verso la sostenibilità.
“E’ un programma nel quale Federchimica crede fortemente – osserva Ottorino Lolini, amministratore delegato Solbat e Nuova Solmine e componente del consiglio direttivo di Assobase –, ed in cui si è impegnata al massimo, anche con la partecipazione diretta di suoi rappresentanti. Come componente del consiglio direttivo di Assobase ho seguito tutte le scuole che in Toscana hanno partecipato al Premio, ed ho trovato un’ottima accoglienza, da parte degli insegnanti quanto degli studenti. Il successo ottenuto è stato altissimo, sia in termini di partecipazione che di qualità dei progetti.
Come operatore di un’azienda chimica della provincia di Grosseto sono doppiamente contento per il successo ottenuto dalle scuole del nostro comprensorio, che è anche una soddisfazione per le nostre aziende, che hanno un ottimo rapporto con il territorio e che si stanno impegnando al massimo nel fare impresa in modo innovativo e sostenibile, un percorso ormai imprescindibile per le imprese moderne”.
Sono intanto già aperti i bandi della edizione 2012-2013, una nuova sfida alla quale gli studenti maremmani certo non si sottrarranno.