di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Uno studio di fattibilità, presentato congiuntamente da Provincia e Consorzio di Bonifica, traccia la via per la costruzione di una diga in calcestruzzo sul torrente Gretano, al confine tra i Comuni di Civitella Paganico e Roccastrada. Già attivato l’iter per richiedere alla Regione il finanziamento di un’opera che prevede una spesa complessiva intorno ai 25 milioni di euro. «L’ultima estate è stata drammatica dal punto di vista dell’emergenza idrica – dice il presidente della Provincia Leonardo Marras -, dalla realizzazione della diga possiamo ottenere una risoluzione al problema, dato che il Gretano può essere la risposta alle carenze d’acqua per buona parte del nostro territorio. Va considerato che l’investimento ha un ottimo rapporto tra costi e benefici prodotti».
La diga sarà alta 35 metri (la seconda in Toscana in fatto di altezza), con uno sbarramento trapezoidale di 24,8 metri. La parte visibile, ovvero quella che emerge dallo specchio d’acqua, avrà una lunghezza di soli 4 metri, in modo da ridurre l’impatto paesaggistico. «Il progetto del lago Gretano mancava – precisa Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio Bonifica grossetana -, riuscire a realizzare rapidamente il progetto di un’opera così importante è un sogno. Credo che per molti anni, questa opera, verrà individuata come una risposta efficace alla crisi idrica che affligge la Maremma. Auspico che la Regione finanzi il progetto e si possa quanto prima procedere all’inizio dei lavori».
I tempi di realizzazione, si aggirano intorno ai 5 anni nell’ipotesi più ottimistica. La diga del Gretano, oltre a risolvere il problema idrico, promette di annullare i rischi idrogeologici e produrre benefici economici, in termini di energia idroelettrica e di cessione di acqua. La creazione del bacino artificiale consentirà un accumulo di acqua della capienza di 2 milioni e 900 mila metri cubi, per uso potabile e irriguo. E’ inoltre stimato che nell’arco dei 15 anni verranno risparmiati 15 milioni di euro, grazie all’effetto di regolazione della portata massima di valle del torrente, si ridurrà il rischio idraulico anche sul fiume Ombrone, con spese minori riguardo a riparazioni e opere di difesa del territorio. Il beneficio legato alla produzione di energie idroelettrica invece, sarà di 47mila euro l’anno. A questi, si aggiungono i maggiori rendimenti delle attività agricole dovute all’utilizzo di acque a scopo irriguo, senza dimenticare la riserva destinata agli interventi anti-incendio.
«Nonostante tutto non molliamo – ironizza l’assessore alle infrastrutture Fernando Pianigiani -, questo progetto testimonia che andiamo avanti con i nostri programmi in grado di dare risposte all’interesse del territorio. Emergenza idrica, riduzione dei rischi idrogeologici e operazioni di antincendio boschivo. La diga sul torrente Gretano rappresenta un progetto molto puntuale, lo studio sarà immediatamente inviato alla Regione, con l’intento di inserirlo nel programma per la risoluzione della crisi idrica in Toscana».