FOLLONICA – Quella contro il Pienza doveva essere la prova di maturità dopo il passo falso di domenica sul campo del Batirose e per il Follonica, che milita in Prima Categoria (girone F), prova di carattere è stata: vittoria per 2 a 1 in trasferta. Forse per la prima volta Pedroni e compagni hanno dimostrato tutte le loro potenzialità e la forza del gruppo, caratteristiche che in tali circostanze si richiedono a una squadra per una buona prestazione. A dire il vero all’inizio la partita non si era nemmeno messa poi così bene per la compagine del Golfo: già al quindicesimo del primo tempo sotto di un gol su un campo così difficile.
«E’ proprio in queste circostanze – dice il ds Fabio Fabbri – che si vede il carattere di una squadra che, non intimorita dallo svantaggio iniziale, ha mantenuto la tranquillità e ha iniziato a macinare gioco fino al vantaggio conseguito sul finale del primo tempo. Cercare di individuare l’artefice di questa impresa è molto difficile: merito del sacrificio di coloro che sono scesi in campo ma anche di quelli che hanno incitato i compagni dalla panchina. Al di là del risultato e dei tre punti che fanno molto bene alla classifica, la compagine del Golfo esce dal campo di Pienza con una rafforzata autostima, utile nelle prossime sfide».
Domani, mercoledì, la squadra è chiamata a far visita al Paganico, matricola-sorpresa di questa parte iniziale del campionato. Inizia infatti la fase a eliminazione diretta della Coppa Toscana, competizione da non snobbare. I risultati che vengono dal settore giovanile rappresentano inoltre l’altra nota lieta per la società follonichese: bene gli allievi regionali di mister Silvestro, ma anche gli juniores provinciali di mister Martini, come pure gli esordienti di Bulichelli, un vero rullo compressore per la categoria. Ancora al palo, ma non senza attenuanti, i giovanissimi regionali di mister Picardi. Il campionato e ancora lungo e non mancheranno certo le occasioni di riscatto, il gruppo anche in questo caso è di valore e crescerà nel corso del campionato.
