GROSSETO – Prosegue la campagna per la vaccinazione contro l’infezione da papilloma virus, promossa dalla Regione Toscana dal 2008 e rivolta alle adolescenti tra i 12 e 18 anni, che risiedono nel territorio regionale. L’obiettivo è quello di prevenire l’infezione e con essa il rischio di sviluppare successivamente un tumore al collo dell’utero, affiancando così la “prevenzione primaria” a quella “secondaria” effettuata con il Pap-test. È accertato, infatti, che il tumore della cervice uterina è provocato dall’HPV (la sigla che indica il papilloma virus umano), anche se questo non significa che tutte le donne colpite dal papilloma virus svilupperanno necessariamente questa patologia tumorale.
Il vaccino viene somministrato gratuitamente alla ragazze tra i 12 e i 18 anni, nei Centri vaccinali della Asl 9 che provvedono ad invitarle direttamente per lettera. Da luglio 2102, inoltre la Asl 9 ha esteso la possibilità di effettuare il vaccino – con una quota in copagamento – anche alle donne in altre fasce di età. In questo caso occorre rivolgersi direttamente ai Centri vaccinali presenti nelle sedei di Distretto della provincia di Grosseto.
«Vaccinarsi è importante – spiegano i sanitari della Asl 9 – proprio per i rischi di sviluppare patologie tumorali correlate all’infezione da HPV. Inoltre, il vaccino somministrato è un farmaco molto sicuro, come documenta la costante attività di monitoraggio, effettuata anche dalla Asl 9 attraverso la sorveglianza dei cosiddetti eventi avversi (iniziata a settembre 2010, su indicazione dell’Istituto superiore di Sanità e della Regione Toscana) su un campione di ragazze che, insieme alle famiglie, hanno collaborato alla ricerca annotando su un diario il proprio stato di salute nei 14 giorni successivi alla vaccinazione».
I risultati, peraltro, sono pubblicati e consultabili sul sito internet aziendale, all’indirizzo http://www.usl9.grosseto.it/default.asp?idContenuto=3340