di Barbara Farnetani
GROSSETO – Si avvicina il giorno della verità per i genitori del Comitato Iside, le 86 famiglie firmatarie del ricorso contro l’aumento delle rette degli asili nido e scuole materne comunali a Grosseto. Il Tar ha infatti fissato l’udienza al giorno 7 novembre prossimo; in quell’occasione l’avvocato Alessandro Antichi, che sta patrocinando i 106 genitori firmatari del ricorso discuterà le motivazioni che hanno spinto le mamme e i babbi di 94 bambini a non accettare gli aumenti disposti dal comune di Grosseto per l’anno scolastico 2012-2013.
Secondo il ricorso depositato da Antichi, ci sarebbero state più violazioni, in particolar modo i genotori avrebbero subito “aumenti tariffari imprevisti e imprevedibili (oltre il 300%) al momento dell’iscrizione”. Sempre secondo quanto scritto nel ricorso, ci sarebbe stato anche un precedente simile, nel comune di Bologna, su cui si era pronunciato il Consiglio di Stato.
Sembra invece convinto delle propie buone raguoni l’assessore all’istruzione del comune di Grosseto Luca ceccarelli, che in una recente conferenza stampa aveva affermato «Abbiamo riesaminato più e più volte tutta la questione e ci sembra di aver fatto tutto con la massima correttezza».
Una battaglia che si preannuncia piuttosto dura quella tra comune e genitori e che, in caso di vittoria dei secondi, causerebbe alle casse dell’amministrazione un calo negli introiti non indifferente che, come ha affermato lo stesso Ceccarelli «inciderebbe non poco nel bilancio dell’amministrazione»