CINIGIANO – Nell’ambito delle “Giornate di Siloe (nella foto il monastero, fonte: monasterodisiloe.it) per la custodia del Creato” si è svolto domenica un convegno organizzato da Coldiretti sul tema dell’acqua. L’argomento è stato trattato da diversi punti di vista: il primo relatore è stato il Consigliere nazionale di Coldiretti Padre Renato Guarguaglione che ha parlato del “Simbolismo dell’acqua nelle Sacre Scritture”, non limitandosi alle citazioni della Bibbia o del Vangelo, ma trattando il tema sociale ed etico dell’equa distribuzione dell’acqua tra gli uomini. «Il problema dell’acqua è un problema di giustizia e di pace, è un problema sociale», ha detto Padre Renato introducendo il tema delle guerre per l’acqua che sono in corso nel mondo, come ad esempio il conflitto tra Israele e Palestina per il controllo delle aree ricche d’acqua.
Il secondo intervento è stato quello del Presidente del Consorzio Bonifica Fabio Bellacchi, dal titolo “Il controllo delle acque in Maremma”: «la siccità che sta colpendo da oltre un anno il nostro territorio ci deve necessariamente indurre a progettare sistemi che ci tutelino dalla cronica mancanza d’acqua, come ad esempio la realizzazione di bacini nella zona interna della Provincia di Grosseto. La mancata costruzione di un bacino sul Farma Merse è stata sicuramente un’occasione persa dalla Provincia, e facendo tesoro di questo errore il Consorzio Bonifica Grossetana ha preparato il progetto di un lago sul torrente Gretano, da proporre alla Regione Toscana per ottenere i finanziamenti per una rapida realizzazione dell’opera. Il lago avrebbe funzione di bacino idrico, antincendio e per la produzione dell’energia elettrica, nonché il compito di mitigare le piene di uno dei più turbolenti affluenti del fiume Ombrone. E’ stato progettato inoltre il ripristino del lago Zerbino, strategico per l’antincendio. «Il compito del Consorzio Bonifica Grossetana è quindi quello di agire in situazioni d’emergenza, come quella che si è verificata quest’estate e che, grazie all’accordo con la Provincia e con l’Acquedotto del Fiora, ha permesso il recupero delle acque reflue convogliate nel Fosso dei Molini per irrigare i terreni tra il capoluogo e Marina di Grosseto, ma anche di prevenire situazioni di crisi idrica progettando e realizzando opere volte a ottenere preziose scorte d’acqua», ha concluso il presidente Bellacchi.
Il presidente di Acquedotto del Fiora Claudio Ceroni ha parlato delle “Risorse idriche in Maremma”, citando S.Francesco che appellava l’acqua “sorella” e “preziosa”. Ceroni, dati alla mano, si è interrogato su quanto consideriamo l’acqua come bene prezioso, dato il consumo eccessivo e troppo spesso errato che ne facciamo: una media di 160 lt pro capite al giorno, cifra che ci deve necessariamente indurre ad una seria riflessione sui nostri reali bisogni d’acqua e portare ad una rieducazione, sulla base della consapevolezza, di tutti noi. «L’Acquedotto del Fiora fornisce, con i suoi 8000 km di tubature, ottima acqua ad 1/3 della Toscana, sulla quale vengono fatti costanti e scrupolosi controlli di qualità; nel tempo sono stati lanciati allarmi sulla presenza di arsenico o mercurio nell’acqua, che sono infondati poiché gli abbattitori di metalli correggono la loro naturale presenza, tuttavia ci preme sensibilizzare gli agricoltori verso pratiche etiche perché in effetti il vero rischio è di trovare nitrati e nitriti nell’acqua», ha concluso Claudio Ceroni.
Poi è stata la volta di Marco Foschini, responsabile dell’Area Economica di Coldiretti, che ha fornito interessanti dati per un uso intelligente delle risorse agricole. Attraverso l’analisi dei dati sulle aree di produzione e sulle loro potenzialità, Foschini ha rappresentato, sulla base delle tendenze della macroeconomia, i possibili scenari futuri che riguarderanno l’agricoltura. Collegato indissolubilmente alla pratica agricola è il problema delle risorse idriche, distribuite in modo disomogeneo nel pianeta; i cambiamenti climatici ed il fattore inquinamento disegneranno in un breve futuro una nuova realtà produttiva, della quale abbiamo già i primi segnali. «Dell’uso che stanno facendo e che faranno le grandi nazioni come Cina, India, Russia e Stati Uniti delle risorse del pianeta ne avremo a breve riscontro anche nelle piccole realtà locali», ha concluso Foschini. Dopo alcuni interessanti interventi da parte dei soci di Coldiretti, il Presidente Francesco Viaggi ha tirato le conclusioni di un convegno che ha dato interessanti spunti di riflessione a 360 gradi sul tema dell’acqua: «Aspetti tecnici, etici, di macro e micro economia legati all’acqua sono stati affrontati per darci un’immagine più possibile completa della nostra realtà, ma fondamentalmente ciò di cui si è parlato stamani è un prezioso nucleo di informazioni che costituisce la base per proposte, studio e progettazione di sistemi per far sì che le nostre risorse siano valorizzate al meglio».