GROSSETO – La rivoluzione parte da tre nomi eccellenti, il capitano Olivi, Padella e Bonanni. Giocatori lasciati a casa per una decisione destinata a suscitare clamore. Una scelta che sicuramente cambierà molte cose nell’ambiente biancorosso, anche se resta da stabilire se in positivo o in negativo. Somma appare sereno, ma è chiaro che arriva alla partita di Modena con una discreta ansia da risultato. Non è un caso che la mentalità della squadra, alla vigilia della trasferta emiliana, cambi in maniera repentina e, dai proclami di potersela giocare con tutti, entri in gioco una valutazione più appropriata nei confronti dell’ultima posizione occupata in classifica. «Questa squadra deve scendere in campo per non perdere – dice Somma (nella foto) – non siamo obbligati a vincere», è il segnale inequivocabile che al Braglia ci sarà da lottare, con le unghie e con i denti, con l’intento di strappare almeno un punticino.
Quanto all’undici iniziale non ci sono dubbi. Confermato il 5-3-2 nel segno della continuità. La linea difensiva vede il solo Rigione ancora titolare rispetto all’ultima uscita, verrà affiancato da Barba e da Iorio, mentre Donati e Som saranno gli esterni. Il centrocampo è invece lo stesso, Obodo, Delvecchio e Foglio sono i tre partenti, mentre in attacco toccherà a Lanzafame sostenere Sforzini. Il Modena appare formazione in palla che sta attraversando un buon momento: «giocano con la mente libera da pensieri – spiega Somma – e fanno della convinzione l’arma migliore». L’agitazione dell’ambiente maremmano contro la serenità di quello modenese, la necessità di fare risultato a tutti i costi da parte dei biancorossi, contro le minori esigenze dei canarini. E poi ancora, Somma contro l’allievo Marcolin, gli ingredienti per una partita interessante ci sono tutti.