di Barbara Farnetani
CINIGIANO – Si sono presentate come amiche della figlia, che in quel momento non era in casa, e la signora, piuttosto anziana e che vive in un podere isolato nella zona di Poggio Corna, a Cinigiano, le ha fatte accomodare in cucina per aspettarla, dietro alle due donne sono però entrati altri complici, di cui la donna non si è accorta, che una volta in casa si sono guardati intorno e poi, trovata una piccola cassaforte, con un lavoro di scasso, si sono messi a smurarla.
La padrona di casa però, distratta dalla due donne, non si è accorta di nulla, nonostante il rumore che inevitabilmente i malviventi debbono aver fatto. Quando hanno terminato il lavoro anche le due donne si sono alzate, forse hanno detto all’anziana di non poter più aspettare o che sarebbero tornate.
Solo più tardi la donna, vedendo a terra i calcinacci, ha capito di essere stata raggirata e derubata, ha chiamato le figlie che hanno allertato i carabinieri di Arcidosso.
Difficile ricostruire precisamente cosa sia successo perché l’anziana ha qualche problema di memoria. Ha detto che le due donne parlavano italiano e ha rammentato che la notte prima aveva avuto la senzsazione che qualcuno si aggirasse attorno al podere. Forse per una sorta di sopralluogo o per intuire le abitudini di chi viveva in quella casa. Fortunatamente, nonostante il lavoro di fino, i ladri, forse accecati dalla presenza della cassaforte, sono però rimasti parzialemnet fregati visto che dentro non c’erano che poche centinaia di euro, qualche monile e alcuni documenti.
Certo è che si tratta di un modus operandi singolare e alquanto insolito, messo a punto da una banda sicuramente ben organizzata. E non è escluso che in futuro il gruppo ritenti un furto simile o con le stesse modalità
Sull’episodio indagano i Carabinieri di Arcidosso sotto il comando del Capitano Massimo Turlà.