di Barbara Farnetani
GROSSETO – È arrivato da un’entrata posteriore Francesco Schettino, beffando gran parte delle tv e dei fotografi (foto in basso) che lo attendevano all’ingresso principale del teatro Moderno, che per dieci giorni ospiterà le udienze dell’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia.
Il comandante Schettino (nella foto il momento dell’arrivo sulla sua auto, un suv mercedes grigio metallizzato), che per mesi aveva dimostrato di non disdegnare la notorietà e le interviste, per una volta ha scelto un profilo basso, scegliendo un’entrata più defilata, come hanno fatto anche gli altri imputati e i loro avvocati oltre ai rappresentanti della procura.
Intanto è iniziata ormai da oltre un’ora la prima udienza che porterà a sviscerare ogni fase del naufragio della Costa Concordia. Verranno trasmessi anche alcuni video, tra cui quello della rotta della nave.
L’incidente probatorio si avvia a diventare il vero nocciolo di tutto il futuro processo. Si parlerà di molte cose, dalla manovra di inchino davanti all’Isola del Giglio, all’impatto contro lo scoglio delle Scole, passando per i tempi e le modalità dell’allarme, per giungere ai soccorsi e all’evacuazione della nave da crociera. Tutto sarà esaminato e sviscerato. Da chiarire anche se Schettino, dopo l’impatto, abbia governato la nave per dirigendola verso al costa, così come ha affermato o se la nave sia andata da sola alla deriva, ormai senza governo. Altro capitolo è poi quello che dovrà chiarire come l’unità di crisi della Costa Crociere abbia gestito l’emergenza e se ci siano stati colpevoli ritardi nell’evacuazione dei 4.229 passeggeri a bordo causando così la morte delle 32 vittime. Un’udienza fiume che andrà avanti ad oltranza, dalle 9 di mattina alle 18 di sera, probabilmente per dieci-dodici giorni filati no stop come ha affermato il presidente del tribunale Michele Addimandi. L’intento sembra quello di terminare il prima possibile questa prima fase per arrivare la processo vero e proprio.