di Daniele Reali
GROSSETO – Le eccellenze della città premiate dal comune di Grosseto. Il primo di una lunga serie di riconoscimenti che saranno consegnati alle realtà più significative del territorio per storia, cultura e tradizione, è stato assegnato alla “Tenuta Poggione”. Il premio, un attestato di merito inciso a mano sulla pergamena con lo stemma del grifone, è stato consegnato nelle mani di Francesco Lemarangi, titolare dell’azienda, dal sindaco Emilio Bonifazi e dal presidente del consiglio comunale Paolo Lecci (nella foto da sinistra il presidente del consiglio comunale Paolo Lecci, il titolare della “Tenuta Poggione” Francesco Lemarangi e il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi).
«Uno dei compiti che abbiamo – ha detto Bonifazi – è quello di valorizzare le nostre eccellenze e la Tenuta Poggione ne è un ottimo esempio. Abbiamo in serbo altri premi per altre grandi e importanti realtà grossetane che, come questa azienda, aiutano a promuovere l’economia locale, l’immagine del territorio pur senza dimenticarne le tradizioni» (nella foto due butteri della Tenuta Poggione).
«“La Tenuta Poggione” è la testimonianza di una realtà sempre all’avanguardia – ha aggiunto il Presidente Lecci – essendo stata tra le prime aziende a meccanizzare gran parte delle sue attività all’inizio del Novecento e ancora tra le prime a realizzare un impianto di irrigazione con tubature interrate negli anni ’60. E anche oggi – ha concluso – si distingue nella produzione elettrica da biomasse»
L’azienda si estende per circa 700 ettari nella zona di Roselle, dove si concentra nella sommità del poggio di Moscona. Poi il territorio di proprietà si sviluppa fino a pianeggiante, garantendo molteplici attività che vanno dalla produzione di olio e cereali, passando per le piante ornamentali, fino all’allevamento di bovini, la cui qualità è confermata anche dal recente primo premio vinto a Roma in occasione della “Mostra Nazionale Bovina” da una fattrice locale ritenuta “campionessa assoluta di razza”.