di Lorenzo Falconi
GROSSETO – La vicenda legata all’assessore comunale Valentina Mancini, con la revoca delle deleghe, rischia di avere ulteriori strascichi per la giunta Bonifazi, alle prese con una decisione che ha sollevato un vero e proprio polverone politico. Da un lato arrivano le stoccate da parte dell’opposizione, con il Pdl che parla di una maggioranza allo sbando, dall’altro qualche malumore interno al Pd. Lo stesso segretario comunale Roberto Panfi infatti, si aspettava un confronto più aperto prima di arrivare alla revoca delle deleghe, cosa che non si è verificata, con la conseguenza di causare qualche “mal di pancia” di troppo nello schieramento di centrosinistra.
Al momento, le cariche assunte dal sindaco, hanno l’effetto di tamponare l’emergenza, ma appare evidente che in ottica sostituzione è già aperta la corsa al successore dell’assessore Mancini. Da questo punto di vista quindi, saranno gli equilibri politici a determinare l’avvicendamento più consono.
Una vicenda, quella della revoca delle deleghe che in ogni caso potrebbe avere ripercussioni su tutta la giunta, disegnando un nuovo scenario qualora si decidesse di arrivare al rimpasto, ipotesi che è tutt’altro che da escludere. In questo contesto, come si vocifera in ambienti vicini al Pd, ci sarebbe allora un altro assessore a rischio, da sacrificare sull’altare degli equilibri politici, ovvero Arsenio Carosi che all’interno della giunta Bonifazi è il meno “appoggiato” dai partiti che compongono la maggioranza. L’attuale assessore alla Polizia Municipale, Mobilità e Personale, tra l’altro, è di recente entrato in contrasto con il sindaco Bonifazi, assieme a Valentina Mancini, sulla vicenda legata alla vendita delle farmacie. Ecco allora che quello che viene descritto come uno scenario ipotetico, sta divenendo sempre più strada percorribile per l’imminente futuro e sempre meno voce di corridoio.