GROSSETO – Ufficialmente la corsa di Pierluigi Bersani alle primarie inizierà domenica prossima, ma intorno ai candidati “forti” della competizione, il segretario appunto, Renzi e Vendola, si stanno già creando le “squadre” che si affronteranno di qui al 25 novembre. A Grosseto per il segretario nazionale del Pd scende in campo la segretaria provinciale: Barbara Pinzuti si schiera dalla parte di Bersani.
«Facciamo le elezioni primarie per dare una prospettiva al Paese, per rafforzare il progetto del Pd alla guida dell’Italia, per recuperare il distacco che oggi c’è fra politica e cittadini. Gli elettori del centrosinistra avranno la possibilità di scegliere nei tanti seggi, che anche in quest’occasione allestiremo in tutta la provincia, grazie al lavoro e alla passione di tanti volontari».
«In questi anni ho apprezzato molto il lavoro del segretario Bersani – dichiara la segretaria provinciale, Barbara Pinzuti – e per questo lo sosterrò, con trasparenza e convinzione. Ne ho apprezzato il senso di responsabilità con cui ha scelto di sostenere il governo Monti; avrebbe potuto facilmente approfittare del disfacimento del Pdl per riportare una vittoria scontata in caso di elezioni, ma per il bene del Paese ha scelto di sostenere un governo che certo ha una matrice liberale in un parlamento la cui maggioranza è ancora di centro destra, facendo battaglie dure ma efficaci su pensioni, mercato del lavoro e altro. Anche la volontà di aprire le primarie a Renzi è un gesto di grande generosità che dimostra l’amore e la cura nei confronti del PD, su cui si concentrano le speranze del Paese».
A Renzi la segretaria riconosce un merito «Non gli vedo ancora la solidità necessaria a guidare il campo del centrosinistra, e non dovrebbe trascurare i suoi impegni di sindaco. Ma ha saputo porre con forza la questione del rinnovamento, una questione che non riguarda solo il Pd o la politica, ma tutte le classi dirigenti e professionali del Paese, con una comunicazione efficace. A livello locale e in Toscana il rinnovamento è un processo già in corso, ma il segretario Bersani dovrà e potrà portare avanti la questione del rinnovamento delle classi dirigenti nazionali; sono sicura che le grandi personalità di spicco del nostro partito sapranno dare il loro prezioso contributo svolgendo una funzione di supporto e non di guida. Inoltre vedo nei comitati per Renzi troppi soggetti con percorsi politici lontani se non apertamente conflittuali col Pd».
Domani si terrà un attivo provinciale dei sostenitori di Bersani, alla presenza del segretario regionale Andrea Manciulli. «Discuteremo del progetto per l’Italia e delle iniziative da mettere in piedi per farlo conoscere il più possibile ai cittadini e confrontarci con loro, partendo dalla Carta d’Intenti del Pd, che parla di lavoro, sapere, diritti, Europa, sviluppo sostenibile. Non c’è niente da inventare, questa è la piattaforma programmatica con cui il Pd si presenta al paese. Le primarie, ripeto, non le facciamo per noi, ma per il bene dell’Italia».