GROSSETO – Una maggioranza allo sbando. Così il gruppo consiliare del Pdl presso il comune di Grosseto parla della decisione del sindaco Emilio Bonifazi di «defenestrare l’assessore Valentina Mancini.» questo, secondo il Pdl «rappresenta, a distanza di appena un anno dalla sua rielezione, l’ulteriore riprova della confusione che regna nella maggioranza, incapace di governare questa città. E’ certamente merito del gruppo del Pdl quello di aver sollevato, in più di una occasione, la questione spinosa della posizione di Valentina Mancini all’interno della giunta comunale.»
«Ignorati addirittura dal segretario comunale Venanzi e da alcuni esponenti della maggioranza che si sono adoperati per discettare tesi scarsamente convincenti – puntualizza il Pdl -, sindaco e giunta hanno continuato nel loro lavoro per mesi fino all’ultimo scivolone (dopo i tanti) relativo alla vendita delle Farmacie, quando il sindaco ha tacciato come “personali” le considerazioni che gli assessori Mancini e Carosi hanno riferito ai sindacati in un incontro “ufficiale”: dichiarazioni apparse su tutti gli organi di stampa e che lo hanno costretto a intervenire e in parte a smentire.»
«Circostanza questa che si somma a molte altre dove quest’amministrazione ha più volte mostrato la sua incapacità a governare – prosegue il Pdl -, dopo aver disatteso tutte le promesse elettorali che avevano portato alla rielezione a sindaco di Bonifazi. Emblematici i casi inerenti agli aumenti previsti sui nidi e sulle materne, il macroscopico ritardo nell’approvazione del Regolamento Urbanistico dopo una gestazione che va avanti da circa sei anni con le pesanti critiche di Regione Toscana, Provincia e altri enti e associazioni, i cento passi indietro su tutti i progetti “bandiera” e la brutta figura sulla vicenda del dormitorio previsto nei progetti PIUSS.»
«Altresì, allo stato attuale, non sappiamo neppure chi sia il capogruppo del Pd – si legge nella nota dell’opposizione -, considerate le dimissioni presentate da Panfi a suo tempo e che ci riferisce oggi di essere stato all’oscuro di questa decisione di revocare l’incarico. Quindi, anche il più disattento dei cittadini, si è reso conto che le faide interne alla maggioranza, l’inconcludenza della medesima, la situazione di degrado della città e il declino economico che sta duramente colpendo il tessuto produttivo cittadino, aprono scenari a tinte fosche che chi sta amministrando – conclude il Pdl – non è in grado evidentemente di gestire. »