VETULONIA – Amanti del proprio paese, cultori della materia archeologica o più semplicemente volontari appassionati della storia e delle tradizioni del territorio di origine, hanno deciso di dare una veste ufficiale al loro impegno, unendosi e istituendo l’Associazione Culturale Archeologica Isidoro Falchi. Sono numerosi e da anni impegnati a livello personale nell’attiva collaborazione alla realizzazione di eventi di carattere archeologico e culturale nel territorio di Vetulonia, in particolare delle Mostre allestite all’interno del Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” o delle visite guidate nelle aree necropolari o urbane dell’antica città etrusco-romana o della riapertura delle campagne di scavo in località Poggiarello Renzetti intraprese per riportare in luce i resti di nuove abitazioni etrusche inesplorate da oltre 2000 anni, dall’epoca della loro distruzione e abbandono. Persone comuni che, con questa iniziativa, intendono sostenere tutte le attività legate al museo e agli scavi nella città vecchia di Vetulonia.
«Ho creduto da sempre – afferma il consigliere comunale delegato al Progetto Vetulonia Walter Massetti – nell’importanza delle Associazioni di volontari senza scopo di lucro e nella validità del loro operato, soprattutto se congiunto. La collaborazione fra gli individui e le Associazioni finalizzata alla crescita culturale e al miglioramento del paese e del loro territorio, approfondendo la conoscenza del proprio patrimonio archeologico e culturale e diffondendo questa consapevolezza oltre i confini ristretti del proprio Comune, è il primo passo da compiere per progredire nella direzione dello sviluppo personale e collettivo e l’istituzione di questa Associazione vuol essere un segno chiaro di questa fede».
«La stretta collaborazione ed il prezioso ausilio fornito del tutto gratuitamente, nell’arco di questo primo decennio di vita, al nuovo Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” da parte di un piccolo gruppo di tenaci e appassionati sostenitori del patrimonio archeologico di Vetulonia – sottolinea il direttore scientifico del museo Simona Rafanelli – ha rappresentato un contributo determinante per l’attività del museo e per la riuscita dei singoli eventi. Mostre, conferenze, spettacoli, visite guidate, tutte le diverse categorie di manifestazioni allestite in occasione degli appuntamenti culturali fissati di volta in volta dagli Enti territoriali (Comuni, Province, Regioni) e dallo stesso Ministero per i Beni e le Attività Culturali, non avrebbero probabilmente visto la luce se privati dell’alacre e sollecita opera di collaborazione offerta generosamente da questi operatori culturali volontari. Sono fiera che nell’animo di questi preziosi collaboratori siano cresciuti ad un tempo la volontà e il desiderio di associarsi in un gruppo strutturato il cui apporto al museo e all’intero paese di Vetulonia possa essere ancora maggiore e più efficace».
I primi appuntamenti per la neonata associazione iniziano dalla seconda metà di ottobre 2012, con la ripresa dell’attività di scavo nell’area di Poggiarello Renzetti, per riportare alla luce ulteriore parti della nuova struttura abitativa aristocratica di età etrusco-romana, denominata “Domus dei Dolia”. A seguire, sabato 10 novembre 2012, sarà il momento della giornata dedicata alla conclusione della Mostra-Evento “ll modello inimitabile. Percorsi di civiltà fra Etruschi, Enotri e Dauni”. Nel corso della mattinata, fra le ore 11 e le 13.30, avrà luogo una piccola tavola rotonda sui temi e le sorti della mostra stessa (eventuale trasferimento in altre sedi museali) presieduta dal Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana dott. A. Pessina, alla quale parteciperanno il Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata dott. A. De Siena ed un piccolo numero di studiosi di livello nazionale. Nel pomeriggio, sono previste per gli intervenuti le visite guidate alla mostra ed alla nuova Domus dei Dolia di Vetulonia.