GROSSETO – Sono fuggiti di casa per incontrare una ragazza grossetana conosciuta su internet, sino a quando gli agenti dell’Ufficio Volanti non li ha individuati durante un normale controllo. È così che due minorenni residenti a Cuneo sono stati riconsegnati ai loro genitori.
I due, 17 anni, erano arrivati a Grosseto il primo di ottobre, avevano incontrato la coetanea conosciuta su uno dei tanto social network, e poi avevano deciso di continuare la propria avventura nella nostra provincia, dormendo e mangiando dove capitava. Nella notte tra domenica e lunedi, poi, i due sono stati fermati assieme due uomini, un egiziano e un rumeno, in via Sauro a Grosseto. Da un controllo incrociato è emerso subito non solo che i due erano minorenni, ma anche che per uno dei due era stata denunciata la scomparsa da casa da parte dei genitori. I due ragazzi, entrambi di origine marocchina anche se uno è nato in Italia, sono stati accompagnati in Questura da dove gli uomini dell’Ufficio Volanti, diretti da Mascia Mazzantini (nella foto in alto), hanno provveduto a contattare le rispettive famiglie. Si è scoperto così che tutti e due erano scappati di casa da alcuni giorni, ma solo di uno era stata denunciata la scomparsa, visto che l’altro era solito sparire anche per più notti filate e i genitori non erano dunque particolarmente preoccupati al riguardo.
Una situazione difficile quella vissuta dai due ragazzi, che provengono da famiglie spesso disgregate, tanto che la fuga è stata anche una sorta di protesta alla decisione dei genitori di ritornare in patria. A riprendere i due minori il padre di uno dei due con la delega della mamma dell’altro ragazzo. Quando gli agenti hanno fatto notare al giovane che probabilmente il padre, per punizione, lo avrebbe chiuso in casa, il ragazzo ha risposto “tanto fuggo dalla finestra”.
E dalla polizia arriva un invito a non lasciare mai soli troppo a lungo i propri figli davanti al computer, vigilare sui loro amici virtuali, visto che capita sempre più spesso che gente adulta si spacci per adolescente per incontrare ragazzini e ragazzine troppo ingenui o fiduciosi; anche se con le nuove tecnologie sono più bravi di noi, sono sempre ragazzi.