di Barbara Farnetani
TALAMONE – Un ladro sbadato e pasticcione, nonostante gli anni di “esperienza sul campo”. Tutto era partito da una segnalazione giunta ai Carabinieri della stazione di Fonteblanda chiamati ad intervenire in una casa di Talamone da poco svaligiata. Appena giunti i Carabinieri si sono resi conto della situazione surreale. Il ladro, introdottosi nell’abitazione, aveva si poratto via gli ogetti preziosi trovati, ma nella fretta aveva perduto alcune collanine frutto di un precedente colpo, nonché le chiavi della sua auto, una Fiat 600. I Carabinieri, coordinati dal tenente Luca Ciravegna, si sono subito messi al lavoro per risalire al proprietario dell’auto, nonché alla macchina che è stata rinvenuta in un parcheggio di Talamone con la portiera visisbilmente danneggiata.
Il proprietrario, un romano di 56 anni con una lunga lista di precedenti specifici, una volta resosi conto dell’errore commesso, dopo aver danneggiato volontariamente la vettura per depistare le forze dell’ordine, è ripartito per Roma con il treno, e una volta giunto a Civitavecchia è andato a denunciare il furto dell’auto. Un tentativo per confondetre le acque e uscirne pulito, ma i Carabinieri non ci sono cascati, e sono riusciti a dimostrare la presenza dell’uomo a Talamone proprio a bordo della propria autovettura. Il ladro, una volta arrestato, è stato collegato ad una serie di furti compiuti a Talamone negli ultimi giorni. All’accusa di furto si è aggiunta anche quella di simulazione di reato.