di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Un nuovo presidio di protesta indetto dalle maestranze della Mabro si è svolto questa mattina dalle 8 alle 13 davanti ai cancelli dell’azienda. Si tratta dell’ennesimo capitolo relativo al braccio di ferro tra i lavoratori e la proprietà. Oltre agli striscioni di protesta e agli slogan, questa volta ci sono stati anche scontri verbali tra le maestranze e due esponenti dell’azienda Mabro, quali il direttore di produzione Massimo Trimarco e la manager Benedetta Bertellini. Il punto focale dell’acceso confronto riguarda le modalità di sciopero, in quanto i vertici aziendali chiedono una regolamentazione del provvedimento e un preavviso per conoscere con esattezza su quali forze contare e per quanto tempo. Secca la risposta delle Rsu che hanno ribadito come rientri nel loro diritto scegliere come e quando scioperare.
Uno scontro verbale che in una seconda fase ha coinvolto anche il nuovo socio Anton Giulio Pacenti e una rappresentante della Rsu aziendale. Il clima quindi, resta teso e all’orizzonte non si scorgono schiarite. Se a settembre i dipendenti lamentavano il mancato pagamento delle mensilità di luglio e agosto, ora che siamo a ottobre la situazione non è cambiata. I lavoratori infatti, devono riscuotere gli stipendi di agosto e settembre.