GROSSETO – È stato inaugurato, questa mattina, alla presenza della Direzione aziendale e ospedaliera, del Comitato per la vita, del sindaco di Grosseto e delle autorità locali, il nuovo Centro per la prevenzione oncologica dell’ospedale Misericordia di Grosseto, destinato alle attività di screening per le neoplasie della mammella, della cervice uterina e del colon-retto.
Il Centro è stato realizzato con il contributo di 350 mila euro, donato dal Comitato per la vita di Grosseto alla Asl 9. Questa cifra ha coperto interamente i lavori di ristrutturazione e l’acquisto degli arredi, ad esclusione delle apparecchiature diagnostiche e medicali (nella foto in alto un momento della cerimonia di inaugurazione: da sinistra il sindaco Emilio Bonifazi, la presidente del Comitato per la Vita Enrica Tognazzi, il presidente del Consiglio Provinciale Sergio Martini e il direttore Generale della Asl 9 Fausto Mariotti).
Negli ultimi due anni, infatti, le principali iniziative per la raccolta di fondi da parte del Comitato per la vita – in particolare le ultime due edizioni del Mercatino dei ragazzi – sono state dedicate a questo obiettivo. Parte della donazione, inoltre, è stata raccolta anche con altre attività di beneficenza e soprattutto grazie alla generosità di tanti cittadini che hanno sostenuto e sostengono questa associazione.
Il Centro si trova all’ospedale Misericordia, al piano dell’ingresso principale (piano piastra), dove in precedenza era situata la Radiologia, adiacente ai locali della Tac. Si tratta di un’area dedicata ai percorsi di prevenzione oncologica e alle attività di screening per la mammella, il collo dell’iter, il colon-retto.
In questa struttura gli utenti possono effettuare le mammografie (sia che le pazienti siano inviate dalla Asl all’interno del programma di screening, sia su altra prescrizione medica), gli eventuali accertamenti di secondo livello (visita senologica, ulteriore mammografia, ecografia). In questa sede, inoltre, vengono effettuati gli approfondimenti diagnostici di secondo livello per lo screening del collo dell’utero (visita ginecologica, colposcopia, ecc), mentre gli esami di secondo livello per lo screening del colon-retto vengono fatti, come di consueto, al Polo endoscopico.
Per quanto riguarda le attività sanitarie, il Centro è strutturato in una sala d’attesa comune, l’accettazione e l’accoglienza, due sale per le mammografie, un ambulatorio per l’ecografia della mammella, due ambulatori per visite senologiche e refertazioni, un ambulatorio ginecologico.
Per quanto riguarda l’attività di carattere amministrativo, il Centro ospita il call center del Coordinamento screening e gli uffici per il personale destinato alla programmazione e alla gestione degli screening.
Grazie a questa realizzazione, tutta l’attività che ruota intorno ai programmi di screening viene ricondotta in un’unica sede – ad esclusione, ovviamente, degli esami di primo livello che vengono effettuati sul territorio, nei comune di residenza– con notevoli vantaggi per i cittadini e per gli operatori sanitari.