GROSSETO – Nuovi tagli e spending review che imperversa anche per il bilancio della provincia di Grosseto. Rispetto al documento approvato ad agosto è arrivato un’ulteriore diminuzione per le casse di Palazzo Aldobrandeschi: 4 milioni e 100 mila euro che non sono arrivati da Roma a Grosseto e che hanno spinto l’amministrazione a varare una variazione di bilancio per salvaguardare l’equilibro della manovra.
«Per ripianare lo squilibrio, che ammonta a 3 milioni e 300 mila euro (la manovra complessiva che supera i 115 milioni, ndr) – spiega l’assessore al bilancio Federico Balocchi – abbiamo deciso di utilizzare l’avanzo di amministrazione del 2011». Con il documento di salvaguardia di equilibrio è stato anche affidato alla giunta, guidata dal presidente Leonardo Marras, il “potere” di decisione rispetto ad ogni investimento dell’amministrazione: ogni euro che dovrà uscire dalla provincia dovrà essere infatti autorizzato con una delibera di giunta.
«In questi anni – osserva Balocchi – abbiamo messo in campo una serie di misure per contenere la spesa e ridurre i costi. Un lavoro che abbiamo fatto per reperire risorse da destinare ai servizi per i cittadini e che poi invece sono servite per far fronte ai costanti tagli del governo centrale». Parlando di numeri, per fare un esempio, gli incarichi professionali esterni sono passati da 2,5 milioni del 2010 a 410 mila euro. «Noi non abbiamo aspettato gli scandali – ha concluso Balocchi – per riorganizzare la provincia».
La salvaguardia di bilancio è stata approvata con i soli voti della maggioranza. All’unanimità invece è stata approvato la mozione unitaria sul riordino delle province. Il documento è stato ottenuto dall’unione della due mozioni, una della maggioranza e una dell’opposizione, che erano state presentate e discusse nella precedente seduta consiliare.