GROSSETO – “L’individuazione del rischio ostetrico a 11-13 settimane. Il ribaltamento della piramide dell’assistenza prenatale”. È il titolo del quarto workshop nazionale per ostetriche, che, come consuetudine, si svolge a Grosseto. Organizzato da Asl 9, Regione Toscana, Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani, Associazione italiana di Ostetricia, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Grosseto, è in programma venerdì 28 e sabato 29 settembre, a partire dalle 10, alla “Fattoria La Principina” a Grosseto.
L’argomento principale riguarda il nuovo modello di percorso nascita per l’integrazione ospedale-territorio, alla luce delle novità introdotte con il Punto nascita unico provinciale e la conseguente esigenza di raggiungere gli obiettivi di sicurezza, qualità e soddisfazione dell’utenza, in cui un ruolo determinante è rappresentato dai consultori – luogo ideale per la presa in carico della paziente – e dalla figura dell’ostetrica.
Nel territorio della Asl 9, come in tutte le altre Asl toscane, infatti, il percorso nascita, completamente gratuito, si sviluppa in 9 tappe, dalla consegna del “libretto gravidanza” da parte dell’ostetrica alla sede del Consultorio di residenza, alla prima visita presso l’ospedale Misericordia, ai successivi controlli ecografici, fino alla nascita e alle visite a madre e neonato nelle settimane successive alla dimissione. Per ciascuna delle 9 tappe è indicata la sede (ospedale, consultorio, ambulatorio territoriale) e il personale sanitario che prende in carico la paziente.
I lavori, coordinati dal direttore dell’Area funzionale Materno-infantile dell’ospedale Misericordia, Giuseppe Mazzullo, e dal responsabile della Medicina della Riproduzione, Enrico Colosi, vedono la partecipazione di esperti e specialisti provenienti dalla Toscana e dall’Italia.