GROSSETO – Con il 29 % di tutte le diagnosi oncologiche che riguardano le donne, il tumore del seno rappresenta la forma neoplastica più comune e diffusa, anche se i dati epidemiologici degli ultimi anni dimostrano un lieve calo dell’incidenza (il numero delle nuove diagnosi della malattia, nel periodo di riferimento) e una decisa diminuzione della mortalità per questa patologia. «Dai dati di attività del Gruppo oncologico multidisciplinare della Asl 9 sul carcinoma mammario, sono circa 200 le pazienti prese in carico e trattate ogni anno – spiega il dottor Carmelo Bengala, direttore di Oncologia medica della Asl 9 -, con un’incidenza stimata intorno ai 160 casi ogni 100.000 abitanti ogni anno. I dati di sopravvivenza dimostrano invece un costante ed importante incremento fino al 90 %. Alla base di questi successi ci sono i progressi scientifici nel campo della prevenzione, ma anche conoscenze in campo genetico, genomico ed epigenetico, che hanno aperto la strada ad interventi primari e secondari ed allo sviluppo di terapie meno invasive, più individualizzate e quindi di maggiore efficacia».
Proprio per l’importanza della prevenzione e della terapia, che per l’elevato impatto sulla qualità della vita delle pazienti colpite da questa patologia, venerdì 28 settembre, a partire dalle 15, nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia, in piazza Dante Alighieri a Grosseto, è in programma un convegno, organizzato in collaborazione con l’Istituto prevenzione oncologica (ISPO), l’Istituto tumori toscano (ITT), il Comitato per la vita di Grosseto. Il convegno sarà l’occasione per presentare e discutere i nuovi approcci di prevenzione, diagnosi e trattamento del tumore mammario, alla luce delle conoscenze epidemiologiche.