GROSSETO – Sulla costa maremmana non c’è crisi per le case di lusso e gli affitti. Nel Grossetano netto calo delle compravendite delle medie-abitazioni, mentre reggono i mini-appartamenti. Questa in sintesi l’analisi dell’andamento di mercato secondo FIAIP, la federazione italiana agenti immobiliari professionali. La crisi economica, in effetti, ha da tempo cambiato gli orizzonti, al punto che la casa oggi, non è più per tutti: in Toscana alla compravendita si preferisce sempre più l’affitto.
«I problemi più sentiti – dice il presidente regionale Luca Vitale (nella foto), grossetano che opera nel capoluogo maremmano – sono la difficoltà nell’accesso al credito per le famiglie: le banche, oltre a concedere mutui non più al 100%, ma al 70-80% con l’obbligo di un sostanzioso anticipo, compiono indagini sulle garanzie che le famiglie (e le aziende per cui i singoli componenti lavorano) possono dare. Per esempio preferiscono i dipendenti con contratti sicuri, mentre le domande di chi ha contratti atipici spesso non vengono prese nemmeno in considerazione. Questo esclude un’ampia fetta di popolazione dall’acquisto della casa. In più la stangata Imu ha spaventato inutilmente gli acquirenti, con mesi di dibattiti sulle aliquote. Le conseguenze? In molti riscoprono gli affitti, che al contrario delle compravendite mantengono in Toscana un trend stabile, a volte anche positivo. In ogni caso alla riduzione del numero delle compravendite non segue necessariamente un calo dei prezzi, anche se le trattative, che prima si chiudevano in 3-6 mesi, oggi impiegano fino a 1-2 anni. Tengono solo le località di spicco, come Forte dei Marmi».
«Per quanto riguarda Grosseto – dicono Luca Vitale, anche vicepresidente Fiaip provinciale e Filippo Asta, presidente provinciale – la situazione del mercato immobiliare vede diverse sfaccettature. Sulla costa (da Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia fino a Follonica), per esempio, non c’è crisi per gli oggetti di lusso, tra i 500mila e i 700mila euro: ville affacciate sulla spiaggia, sul lungomare o con particolari caratteristiche come giardino e piscina continuano ad essere acquistate da chi ha disponibilità economica, anche senza accedere al credito delle banche. Anche i mini-appartamenti tra i 150.000 euro e i 180.000 euro reggono, mentre un netto calo è stato registrato nell’acquisto delle abitazioni residenziali perché le giovani coppie non riescono più ad accedere al mutuo e preferiscono quindi l’affitto. Hanno subito invece un calo del 30-35% gli affitti estivi, soprattutto a giugno e luglio, meglio ad agosto. La tendenza all’interno, a partire dal capoluogo maremmano, è differente: il mercato delle prime case è rallentato, mentre chi prima aveva la possibilità di acquistare la seconda casa oggi lo fa con più difficoltà. Per comprare si vende, magari passando dal piccolo appartamento a un’abitazione un po’ più grande».