di Daniele Reali
GROSSETO – Nonostante la crisi che si fa sentire anche per gli appassionati della caccia, le diecimila doppiette maremmane sono pronte per l’inizio della nuova stagione venatoria che si aprirà domani, domenica 16 settembre. Rispetto al 2011 sono ancora molti i tesserini che debbono essere ritirati negli uffici comunali competenti e forse gli effetti della recessone economica potrebbero provocare una diminuzione del numero dei praticanti dell’arte venatoria in Maremma.
La tradizione della caccia legata anche all’identità di un territorio però sembra salvaguardata: nel 2012 sono circa 120 i “giovani” cacciatori che hanno ottenuto l’idoneità e che rappresentano una nuova generazione di “seguaci” di Diana. Numeri che fanno comprendere quanto ancora in Toscana e in particolare in Maremma sia radicata la pratica della caccia che da alcuni anni coinvolge il mondo femminile: in provincia di Grosseto sono oltre 100 le cacciatrici iscritte e tra questa alcune hanno anche scelto di essere Guardie Venatorie Volontarie.
Per quanto riguarda le prede, come ci ha confermato anche il presidente provinciale dell’Arci Caccia, Claudio Sozzi, «nonostante la siccità, l’assenza di temporali nel periodo di riproduzione ha permesso una buona presenza della fauna sopratutto per alcune specie come fagiano e lepre».
«Per domenica – ha detto il presidente Sozzi – come Arci Caccia auspichiamo che sia una giornata di festa e felicità, che ci sia attenzione per la sicurezza e per le regole e che sia un’apertura nel segno della passione per la Caccia».
L’apertura al cinghiale è invece prevista per il 1 novembre come vuole la tradizione del calendario venatorio in Toscana.