GROSSETO – Ci sono volute due volanti della polizia per riuscire a fermare un giovane di 29 anni che stava dando in escandescenze. Ieri pomeriggio l’uomo si trovava nei dintorni del centro storico di Grosseto con altre quattro persone, quando al 113 è giunta la segnalazione che il gruppetto stava infastidendo i passanti. Quando i poliziotti sono intervenuti per capire cosa stava succedendo e effettuare un controllo, uno dei cinque ha iniziato ad a inveire contro gli agenti, che hanno deciso di accompagnarlo in questura. Quando l’uomo, un cittadino rumeno, ha capito quali erano le intenzione dei poliziotti ha dato in escandescenze tanto che è stato necessario far intervenire una seconda volante visto che neppure gli amici riuscivano a far ragionare il connazionale che non voleva salire nella volante.
Una volta nell’auto, durante il tragitto, il giovane ha colpito ripetutamente l’abitacolo con la testa e una volta giunta in questura si è scagliato nuovamente, con calci e pugni, contro gli agenti che volevano farlo scendere dall’auto tanto che ne è scaturita una violenta colluttazione al termine della quale due poliziotti hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche, mentre l’uomo è stato arrestato per resistenza, lesioni ed oltraggio a pubblico ufficiale. Questa mattina l’uomo è stato processato per direttissima e condannato a otto mesi di reclusione da scontare agli arresti domiciliari.