SCARLINO – Fino al 26 di novembre e per 13 settimane è stata prorogata la cassa integrazione ordinaria per i lavoratori della Scarlino Energia, la società che gestisce il termovalorizzatore nell’area industriale del Casone.
La proroga, che riguarda circa 60 dipendenti, è stata decisa con l’accordo siglato tra l’azienda e la Rsu che prevede criteri di rotazione fra il tutto personale dipendente.
Il ricorso agli ammortizzatori sociali è da considerarsi come la prosecuzione del periodo di sospensione dal lavoro iniziato a febbraio. La misura, sempre secondo quanto stabilito e previsto dalle norme, può essere sospesa dall’azienda in qualsiasi momento qualora si rendesse necessario un riavvio immediato dell’attività dell’impianto di incenerimento e di quello di trattamento rifiuti liquidi.
«Si ricorda – si legge in una nota dell’azienza – che dopo l’annullamento delle autorizzazioni da parte del Tar il 27 aprile scorso, Scarlino Energia ha depositato presso la Provincia di Grosseto richiesta di autorizzazione per il progetto del “Termovalotizzatore di Scarlino”, il cui procedimento autorizzativo è attualmente in corso. Dopo la fase di confronto tecnico del “Sintetico contraddittorio”, il 13 agosto sono state depositate presso gli uffici della Provincia di Grosseto le risposte alle osservazioni all’Aia presentate da associazioni, enti e amministrazioni pubbliche del territorio. Le risposte alle osservazioni alla Via, invece, sono state consegnate il 24 agosto».
La prossima tappa dell’iter autorizzativo, sarà la Conferenza dei servizi che verrà convocata dalla Provincia di Grosseto.