di Barbara Farnetani
GROSSETO – «Siamo più compatti che mai» così una delle mamme che fanno parte del Comitato genitori Iside commenta i titoli usciti su parte della stampa locale. Dopo la riunione di ieri sera al centro commerciale Aurelia Antica emerge più che mai la voglia di non arrendersi. «Fino domani – afferma – continuiamo a raccogliere le firme dei genitori che hanno bambini iscritti o che hanno fatto domanda presso gli asili comunali e sono in lista d’attesa, poi domani la petizione verrà consegnata al comune (al consiglio comunale) in attesa dell’incontro che avverrà tra il sindaco e un genitore che riporterà le nostre ragioni e le nostre richieste. Per giovedì sera poi è stata convocata una riunione in cui valuteremo come andare avanti, se dal comune non cambierà nulla la nostra intenzione è di fare ricorso al TAR per annullare la delibera e riportare le tariffe a quelle dello scorso anno.» Alla riunione di giovedi alla parrocchia del Cottolengo parteciperà anche un legale, anche perché in quell’occasione i genitori decideranno come comportarsi rispetto ai pagamenti che devono essere fatti a fine settembre.
«Da parte dell’amministrazione – continua la mamma da noi contattata – non vediamo un buon riscontro, ma crediamo nelle nostre ragioni e soprattutto siamo convinti che da parte loro ci siano state delle mancanze (ovvie) quali la comunicazione delle nuove tariffe che non è mai avvenuta ufficialmente (hanno solo pubblicato una tabella sul sito di Iside, ma le famiglie non hanno ricevuto comunicazioni né verbali né scritte) e soprattutto una tempistica fuori da ogni logica: le iscrizioni e le riconferme si fanno a gennaio-febbraio mentre la delibera 52 che modifica le tariffe è del 31/07 e a quel giorno chi come me ha contattato telefonicamente Iside si è sentito dire che gli aumenti sarebbero stati di un 10-20 % rispetto agli anni precedenti, mentre anche nelle fasce più basse i rialzi sono stati notevolmente più alti.»
Intanto in comune si sta cercando un modo per agevolare le famiglie più numerose che, afferma il sindaco, saranno contattate nei prossimi giorni proprio per un incontro «Sicuramente per le famiglie con più figli può configurarsi un combinato disposto delle tariffe tale da rappresentare un onere significativo per il budget familiare – sottolinea Emilio Bonifazi -. Non intendiamo restare sordi a questa richiesta ed indicazione, proprio perché vogliamo esercitare una politica attiva a favore della famiglia. Per questo stiamo studiando e valutando la possibilità di intervenire con agevolazioni rivolte proprio alle famiglie con due o più figli.»
«La ristrutturazione tariffaria – ricorda comunque il primo cittadino – va inquadrata nel più complessivo intervento a favore delle famiglie con redditi medio-bassi. Come si può comprendere, in un momento di grave crisi siamo attenti alle esigenze delle famiglie maggiormente in difficoltà. Con questo non dimentichiamo, né sottovalutiamo, il sacrificio richiesto alle famiglie che, ben lungi dall’essere ricche, si ritrovano in una condizione migliore di molte altre, almeno in questa fase. Ci sono infatti famiglie che, in assenza di questo provvedimento, non avrebbero avuto alcuna possibilità di accesso a strutture di buona qualità, addirittura in alcuni casi – conclude il sindaco Bonifazi – non avrebbero avuto nessuna possibilità di un percorso educativo/pedagogico per i propri figli.»