GROSSETO – La Città di Grosseto ricorda il tragico evento che ha segnato profondamente la storia contemporanea. E come ogni anno anche quest’anno il capoluogo maremmano renderà omaggio a tutte le vittime con una cerimonia in loro onore (nella foto da sinistra: il presidente del consiglio comunale Paolo Lecci, il sindaco Emilio Bonifazi e Domenico Aleotti del gruppo dei Butteri del Marruchetone).
Alle 17.30 di martedì 11 settembre nell’area verde tra via Repubblica di San Marino, via Germania e viale Stati Uniti, si terrà infatti la commemorazione dei caduti nell’attentato alle Torri gemelle di New York.
La cerimonia, che vede tra gli organizzatori il Comune di Grosseto, si svolgerà alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari cittadine. Per l’occasione sfileranno i cavalli dell’associazione I butteri del Marruchetone, quelli dell’Associazione nazionale butteri e quelli delle Forze armate di stanza a Grosseto.
I cavalli arriveranno fino ai due cipressi che simboleggiano le torri distrutte e che furono piantati proprio undici anni fa, all’indomani dell’attentato terroristico.
Nel presentare l’iniziativa, il sindaco Emilio Bonifazi ha voluto sottolineare l’impegno e la volontà di ricordare le quasi 3000 vittime degli atti terroristici di New York e Washington. “Un doveroso omaggio per non cancellare dalla memoria collettiva tanti uomini, donne, bambini innocenti, i Paesi che avevano dato loro i natali; i civili, i poliziotti e i vigili del fuoco che si sono spesi per tentare di salvare vite umane”. “Quell’evento – ha proseguito il sindaco Bonifazi – ha indubbiamente cambiato molte cose nella storia contemporanea degli Stati Uniti e dell’intero pianeta”.
“Una cerimonia che vuole essere un monito per le generazioni future – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale, Paolo Lecci -. Un modo per sottolineare l’importanza del dialogo e della conciliazione tra i popoli come unica arma possibile per combattere tanta inaudita e gratuita violenza”.
Tra gli organizzatori dell’appuntamento Domenico Aleotti, da sempre impegnato negli eventi che hanno per protagonisti i cavalli maremmani con I butteri del Marruchetone. “La storia della Maremma e degli Stati uniti continua a riservare piacevoli sorprese e intrecci – ha detto Aleotti -; una di queste è uno scritto, opera del primo ambasciatore americano in Italia. George P. Marsh nella sua pubblicazione del 1872 L’uomo e la natura dedica un intero capitolo alla nostra terra: Bonificamenti della Maremma. A dimostrazione del forte legame che aveva instaurato con Grosseto negli anni del suo impegno come ambasciatore in Italia”.