FIRENZE – Più possibilità di spesa per i comuni toscani grazie alla deroga introdotta dalla regione al tetto del Patto di stabilità. Si tratta di una manovra che libera 65 milioni di euro complessivi per 137 comuni su 285 in tutta la Toscana. Grazie alla scelta della regione infatti le amministrazioni potranno “scavalcare” i limiti imposti con il Patto di stabilità voluto per tenere a freno la spesa pubblica e sotto controllo l’indebitamento e che spesso blocca gli investimenti sul territorio.
«Si tratta di un’operazione straordinaria – ricorda l’assessore al bilancio Riccardo Nencini – rispetto al patto di stabilità ‘regionalizzato’ e verticale, che da tre anni la Toscana applica cedendo agli enti locali, negli ultimi mesi dell’anno, una parte del proprio tetto di spesa, una volta verificato che rimarrebbe inutilizzato: cercando così di mettere un pezza ad un patto di stabilità che da tempo diciamo che necessita di essere rivisto e che creaa evidenti paradossi e corto circuiti. Con lo stesso fine abbiamo trovato mesi fa un accordo con il sistema bancario per permettere alle aziende di cedere i loro crediti a tassi di interesse assolutamente concorrenziali».
L’anno scorso furono 55 i milioni di euro concessi dalla regione, e nel mese di ottobre ai 65 milioni autorizzati per il 2012 si potrebbero aggiungere altre risorse. La richiesta complessiva da parte dei comuni ammontava a 370 milioni di euro. La ripartizione è stata fatta però non proporzionalmente alla richieste ma ai residui passivi in conto capitale al 31 dicembre 2010, ovvero i debiti in bilancio per investimenti.
Le maggiori quote, in cifre assolute, sono naturalmente andata ai capoluoghi di provincia. Firenze primeggia con 13 milioni e 592 mila euro di maggiore spesa autorizzata, ad Arezzo quasi 1 milione e 668 mila euro, Massa 1 milione e 273 mila, Carrara 1 milione e 595 mila, Grosseto 893 mila, Livorno 3 milioni e 944 mila, Lucca 2 milioni e 88 mila, , Pisa 1 milione e 348 mila, Pistoia 1 milione e 531 mila, Prato 2 milioni e 2467 mila, Siena 1 milione e 985 mila. Sopra il milione di maggiore spesa autorizzata anche Viareggio (1 milione e 348 mila), Pontedera (1 milione e 109 mila), Piombino (1 milione e 482 mila).