GROSSETO – Cancellare la brutta figura di Cittadella, è questo il primo intento del Grosseto di Moriero al cospetto della seconda trasferta consecutiva in Veneto. Domenica c’è il Padova, formazione costruita per il salto di categoria che però ha stentato più del previsto in queste prime due giornate. Un po’ come il Grifone che fatica a togliersi di dosso il segno negativo in classifica. «Nel calcio si può perdere – spiega Moriero -, ma occorre uscire dal campo avendo dato il 100%, sempre a testa alta». Il riferimento alla brutta prestazione di Cittadella è chiaro anche se il tecnico si dice convinto che «la lezione è servita, i ragazzi non sbaglieranno un’altra volta approccio, inoltre adesso siamo una buona squadra».
Quanto agli elementi a disposizione per la gara, il mister non avrà a disposizione Crimi e Donati, entrambi convocati con la Nazionale Under 21, anche se c’è abbondanza nelle scelte. Rientrerà Antonazzo dalla squalifica, i nuovi arrivati Foglio e Bonanni saranno convocati al pari di Delvecchio che ha già debuttato, in più ci sarà Jadid, completamente ristabilito. Attorno al centrocampista marocchino c’è grande attesa, è fuori da molto tempo per il lungo infortunio al ginocchio, ma può dare le geometrie giuste a un centrocampo apparso privo di idee.
Nel classico allenamento del giovedì infine, si registra anche il disappunto di un nutrito gruppo di tifosi biancorossi, accorsi allo stadio per vedere i progressi della squadra. La seduta a porte chiuse non è stata quindi gradita. «L’entusiasmo della gente è fondamentale – dice Moriero – ma almeno un allenamento a porte chiuse concedetemelo. Tra le altre cose non era in programma nemmeno la partitella in famiglia».