GROSSETO – “Il Pdl di Grosseto concorda pienamente con la proposta di riordino delle Province presentata ieri dal Coordinatore Regionale del Pdl Massimo Parisi e dal capogruppo in Consiglio Regionale Alberto Magnolfi. Proposta che prevede il dimezzamento delle province senza per questo violentare la storia e il territorio regionale. Se l’obiettivo dichiarato è quello di ridurre alla metà il numero delle province, in Toscana questo obiettivo è a portata di mano”.
Così il Coordinatore Provinciale del Pdl Luca Agresti commenta il progetto di riordino delle province avanzato dal Popolo della Libertà Toscana: la città metropolitana di Firenze e cinque province. Tra questa quella di Grosseto e Siena.
«La proposta del Governatore Rossi, con le tre aree vaste, riesce nell’intento di scontentare tutti: stravolge la legge nazionale, spacca e contrappone i territori e le istituzioni e peggiora il livello dei servizi ai cittadini. È utile ricordare che il riordino delle province, secondo la legge nazionale, prevede il dimezzamento del numero di questi enti».
Per il Pdl Grosseto il rischio che si correrebbe con l’ipotesi delle aree vaste riguarderebbe la perdita degli uffici essenziali dello Stato. «Tutti gli uffici periferici dello Stato dovranno essere riorganizzati tenendo conto delle nuove ripartizioni provinciali. Se queste ultime dovessero coincidere con le tre aree vaste i cittadini toscani sarebbero costretti ad inseguire servizi essenziali, come Prefettura, Questura, Agenzia delle Entrate, Inps a decine o centinaia di chilometri dai loro luoghi di residenza».
«Seguendo la proposta del Pdl – Conclude Agresti – e le prescrizioni della Legge nazionale dalla fusione delle province di Siena e Grosseto il capoluogo spetterebbe alla Maremma».