FOLLONICA – Vicenda giudiziaria a Follonica. Dopo gli ultimi sviluppi sull’inchiesta legata agli incarichi in comune e la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura della Repubblica di Grosseto, è il Popolo della Libertà a chiedere al sindaco del Golfo di fare un passo indietro. A far scattare la richiesta delle dimissioni di Eleonora Baldi la mancata comunicazione al consiglio comunale, secondo il Pdl, delle ultime notizie che riguardano proprio la vicenda giudiziaria sulla nota delibera 292 del 29 dicembre 2009.
«Nella seduta consiliare di venerdì il gruppo Pdl – scrivono i rappresentanti del gruppo consiliare di minoranza – ha avanzato formale domanda al Sindaco circa la veridicità delle voci secondo le quali erano stati notificate richieste di rinvio a giudizio a lei e ad alcuni suoi collaboratori. La risposta della Baldi è stata una secca smentita».
Nei giorni successivi, come apparso anche sulla stampa, è stata confermata la notizia della richiesta di rinvio a giudizio da parte del Pm Stefano Pizza. Una notizia che il sindaco, secondo il Pdl, avrebbe dovuto conoscere visto che la Procura aveva inviato all’ufficio personale del comune di Follonica un’informativa dove veniva indicata la richiesta di rinvio a giudizio per i dipendenti comunali coinvolti nelle indagini.
«Quanto accaduto non può lasciarci indifferenti – hanno aggiunto dal Pdl – non abbiamo mai speculato politicamente sulle notizie relative ad avvisi di garanzia e indagini che riguardavano sindaco e giunta; ora però non possiamo tollerare le bugie, che tradiscono l’esatto opposto di ciò che la Baldi va dicendo: il sindaco non è assolutamente serena».
Per l’amministrazione Baldi la comunicazione giunta all’ufficio personale era «un atto dovuto», un documento tecnico con il quale si chiede alla pubblica amministrazione quali provvedimenti voglia intraprendere nei confronti dei “suoi” dipendenti per i quali ci sia stata una richiesta di rinvio a giudizio.
«C’è stato un errore di comunicazione al nostro interno – ha spiegato il sindaco – : quel documento non è stato letto attentamente, nella sua integrità» e così la comunicazione al consiglio e alla città è saltata.