FOLLONICA – 600 mila euro. Questo è quanto è riuscito a racimolare il comune di Follonica dal piano delle alienazioni 2011 2013. Una cifra oltre 6 volte inferiore rispetto a quanto previsto, ossia i 5 milioni e 200 mila euro che dovevano entrare dalla vendita dei beni pubblici. Sarà la crisi, ma dei quattro lotti edificabili in vendita a Campi Alti, sono uno è stato acquistato, come invenduto è andato anche l’appezzamento di terreno nella zona industriale che doveva servire per le attività commerciali. A questo punto per il comune viene meno linfa vitale da poter impegnare in nuovi investimenti.
Per il prossimo biennio l’assessore Donatella Rapezzi ha dunque deciso un nuovo piano di alienazioni per un valore di 4 milioni e 924 mila euro. Il mega lotto della zona industriale sarà suddiviso in nove parti, otto artigianali e una commerciale, per consentire l’accesso anche ad attività più piccole e rendere più agevole la vendita. Da questa alienazione il comune spera di ricavare complessivamente 2 milioni e mezzo di euro.
Oltre a questo e ai lotti di Campi Alti, l’amministrazione comunale mette sul piatto gli ex bagni pubblici di via Giacomelli (base d’asta 150 mila euro), il terreno accanto all’ex pomodorificio (80 mila euro), i giardini in via Mosca (per un prezzo rispettivamente di 15 e 25 mila euro), e una zona verde in via Caduti sul lavoro da 2.500 euro. L’assessore giustifica la scelta della vendita del verde pubblico con un costo di manutenzione troppo alto, mentre magari ci sono cittadini, che abitano nei dintorni e che possono avere interesse ad avere un pezzo di verde tutto per se’.