GROSSETO – Dopo il “terremoto” politico avvenuto all’interno del Pd e del centrosinistra con la presa di posizione del governatore Rossi sul capoluogo della nuova super provincia del sud, è il Popolo della Libertà di Grosseto che esprime netta contrarietà alla proposta del presidente della Toscana.
L’onorevole Monica Faenzi, i consiglieri regionali Andrea Agresti e Alessandro Antichi, e il Coordinatore provinciale del Pdl Luca Agresti con il suo vice Fabrizio Viggiani non hanno dubbi: la scelta proposta da Rossi di Siena capoluogo di un’area vasta formata dalle attuali province di Arezzo, Grosseto e Siena non sta in piedi.
“L’unica logica della sinistra continua ad essere quella di una Maremma terra di conquista, un far west dove sfogare le proprie mire espansionistiche. Grosseto e la sua gente meritano un diverso rispetto e una diversa considerazione. Oltretutto, le linee del Governo indicherebbero come capoluogo futuro il comune attualmente più popoloso.”
“Il Pd locale, a questo punto, dimostri fino in fondo la sua coerenza: i nostri governanti locali, espressione della sinistra, sarebbe l’ora che smettessero di essere sudditi di Firenze e Siena, e che iniziassero a far valere le ragioni di questa terra, anteponendole alle logiche di partito.”
“Non siamo merce di scambio per le delusioni del PD senese. Logiche come quelle proposte da Rossi hanno penalizzato per decenni la nostra terra, ora basta, Grosseto e la sua gente meritano un trattamento diverso e un diverso rispetto.”