RISPESCIA – Sono state circa 6000 le visite guidate, che sono state fatte dal personale competente durante Festambietne, al primo prototipo italiano di Casa ecologica che si adatta al clima mediterraneo. La struttura, infatti, ha dimostrato ai visitatori della festa come risparmiare soldi durante l’anno grazie a una serie di caratteristiche che rendono la casa totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico. Ma non solo. Costruita su due piani per un totale di 70 metri quadri, la struttura è stata realizzata con tecnologie innovative e a risparmio energetico (pannelli fotovoltaici, solari termici), con il legno come materiale base per l’abitare sostenibile (pareti coibentate, pavimento radiante) che si adatta al clima mediterraneo rendendo la casa fresca d’estate e calda d’inverno. Per l’illuminazione, invece, tecnologie ad alta efficienza come lampioni fotovoltaici e fari a led. All’interno elettrodomestici di nuova tecnologia, una mostra sugli stili di vita sostenibili e sulle tecnologie più avanzate.
“La grande partecipazione di pubblico alle visite guidate proposte durante Festambiente – afferma Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – testimoniano la curiosità nei confronti di un prototipo originale, il primo in Italia, che consente un risparmio economico ed energetico concreto adatto a un clima mediterraneo. In questo spazio, allestito sia all’interno dell’edificio che negli ampi spazi circostanti, i visitatori, le famiglie, gli studenti e gli esperti del settore hanno verificato come sia effettivamente possibile e conveniente l’abitare sostenibile. Per il prossimo anno cominceranno anche le visite guidate e gli studi fatti con le scuole e le università di tutta Italia, oltre ai corsi di formazione e i seminari specifici. Abbiamo già ricevuto prenotazioni per visite guidate e laboratori, sia a livello scolastico che universitario, da fare nella casa ecologica. La nostra volontà – conclude Gentili – è quella di far capire a tutti, tramite questo prototipo, come siano importanti sia i materiali sia le tecnologie innovative nell’ambito ecoenergetico”.
Il prototipo ha l’obiettivo di ricercare e testare metodologie costruttive e innovative, ecocompatibili e a basso consumo energetico. La realizzazione ha impegnato non solo esperti universitari, ma anche numerose aziende specializzate nell’edilizia sostenibile (toscane e in particolar modo maremmane) e di qualità con l’obiettivo di realizzare un’abitazione che rispetta la tradizione e i materiali toscani e, nello stesso tempo, utilizza le tecnologie più innovative in ambito ecoenergetico. Questa iniziativa dimostra come sia possibile realizzare una vera e propria filiera legata alla green economy e all’abitare sostenibile con componenti, materiali, progettazione e costruzione effettuata in Toscana. Una casa che rappresenti la tradizione e nello stesso tempo innovazione per un confort e un abbassamento delle emissioni. Insomma, la casa del futuro abita in Maremma.