di Daniele Reali
GROSSETO – «Il partito è unito e non ci sono spaccature». Il segretario provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà Davide Buzzetti è chiaro sull’argomento. «All’interno di Sel ci sono opinioni diverse perché è un partito vivo con idee differenti che si richiamano però sempre a valori comuni».
Nessuna rottura quindi tra i vendoliani della provincia di Grosseto, ma l’apertura di una nuova fase per il partito che vuole portare il suo contributo di “sinistra” all’interno del centosinistra. Un partito compatto non solo a livello politico, ma anche amministrativo. «Esprimo apprezzamento – ha detto Buzzetti – per il lavoro che è stato fatto in provincia sia dai consiglieri che dal vicepresidente Sabatini sopratutto in questi ultimi mesi» (nella foto da sinistra: Nicola Menale, Tiziano Baldanzi, Valentino Bisconti, Davide Buzzetti, Marco Sabatini).
Da settembre, come spiegato da Buzzetti, partirà un confronto che cercherà di coinvolgere tutti gli iscritti del territorio provinciale. La segreteria si muoverà e darà vita ad una serie di incontri in tutti i 7 circoli della provincia. «Alla fine – ha spiegato Buzzetti – produrremo un documento di sintesi che presenteremo all’assemblea degli iscritti». Ma cosa ci sarà in quel documento? Il confronto dentro il partito sarà sui temi “caldi” che precedono gli appuntamenti elettorali del 2013: si parlerà di programmi e territori, ma anche e sopratutto di alleanze. In questo senso le domande sono sempre le stesse i “confini” del centrosinistra.
Nessuna preclusione per il “centro”, nessun pregiudizio nei confronti dell’UDC. Più delle sigle, hanno spiegato insieme a Buzzetti anche i due consiglieri provinciali Tiziano Baldanzi, Valentino Bisconti e il vicepresidente Marco Sabatini «ci dobbiamo confrontare sul progetto di città e di provincia». Una certezza sulle alleanze però Buzzetti l’ha lanciata: «no a coalizioni con dentro tutto e il contrario di tutto e con movimenti o personaggi che da sempre hanno gravitato nell’ambito del centrodestra». Il riferimento è ad esempio a forze come “Futuro e Libertà” e a quello che sta accadendo a Monte Argentario.
Sul futuro del centrosinistra, come a livello nazionale con gli incontri tra Bersani e Vendola, qualcosa sta avvenendo anche a livello locale e il prossimo autunno servirà per capire proprio come sarà il centrosinistra alla maremmana.