di Daniele Reali
GROSSETO – «Sono stato il primo a parlare e l’ho fatto in modo trasparente, senza opportunismo». Il presidente Enrico Rossi (nella foto) torna a parlare della “caso capoluoghi” dopo aver espresso proprio in questi giorni la sua idea sulla Toscana di domani e post riordino della province. La sua posizione, sopratutto quella che riguarda i tra nuovi capoluoghi delle super province, Centro, Costa e Sud, ha scatenato una serie di polemiche e aperto il dibattito nei vari territori.
A Grosseto certo non è stata digerita la “preferenza” che il presidente ha espresso per Siena come capoluogo dell’area vasta del sud. «Ho espresso la mia idea, adesso lo facciano anche gli altri. Non ho tutto questo potere che mi attribuiscono. C’è una procedura prevista dalla legge che coinvolge il Consiglio delle Autonomie locali. Piuttosto nessuno si riferisce al Parlamento che la riforma l’ha approvata e che ha previsto il riordino».
Sull’idea dell’area vasta Rossi ha anche ricordato quella che un anno fa fu la posizione assunta dai tre presidenti di provincia Marras, Vasai e Bezzini nell’incontro di Petriolo dove si parlò di efficienza dei servizi e razionalizzazione proprio in chiave di area vasta della Toscana del sud