FOLLONICA – Autostrada Tirrenica, il coordinamento No sat si dice stupito delle affermazioni rilasciate dal presidente della provincia, Leonardo Marras alla festa del partito democratico di Bagno di Gavorrano. In quell’occasione Marras aveva affermato che “non si può pensare di restare fermi a oltre dieci anni fa e riproporre ancora l’adeguamento dell’Aurelia come unica soluzione”. «Riteniamo quest’affermazione priva di ogni buonsenso – sottolinea Ubaldo Giardelli -, mancante di memoria storica e soprattutto non avvalorata da alcun dato e cifra. Ricordiamo al presidente che il progetto di adeguamento dell’Aurelia del 2001 fu fatto dall’ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), su indicazione del Governo Amato (PDS, Ulivo…) che ci risulta “antenato” del PD, un po’ di coerenza non guasterebbe. Il progetto costava “solo” dagli 800 ai 1000 milioni di €, meno della metà dei costi del progetto odierno (ma forse questa è una colpa), il che lo rende fattibile ancor oggi. Il progetto – ricorda Giardelli – è stato ritenuto quello che presentava costi di gran lunga inferiori e benefici maggiori per la popolazione rispetto ad ogni ipotesi autostradale.»
«Perciò – puntualizzano dal Coordinamento No sat – niente ritorno al passato ma solo al buonsenso, quello che manca in chi continua pervicacemente ad auspicare un’autostrada devastante per la Maremma tutta, specie in un momento di crisi, col traffico che diminuisce, il picco della mobilità passato, le auto che non si vendono, le merci che non viaggiano, la benzina alle stelle, il turismo che centellina gli euro. Certo quel progetto dovrebbe essere rivisto e migliorato, ANAS ha sicuramente le capacità tecniche per farlo, ma deve essere preso come base per l’opera futura affinché la Maremma non sia devastata e i maremmani possano godere di una mobilità veloce, sicura e soprattutto gratuita. Forse prima di dire parole del genere bisognerebbe riflettere un po’ e non fare promesse come le esenzioni che sono state già bocciate da SAT e che anche se ci fossero – conclude Giardelli – sarebbero fatte con soldi dello Stato, cioè nostri.»