GAVORRANO – A più di un anno dallo storico referendum del giugno 2011, che ha raccolto il consenso di oltre il 95% dei cittadini nei confronti di una gestione pubblica e trasparente dell’acqua, i gestori del servizio idrico di tutto il paese, salvo rare eccezioni, continuano ad ignorare la volontà popolare imponendo sulle tariffe idriche l’odiosa percentuale a remunerazione del capitale privato. Capitale che si presume investito nella gestione e manutenzione di una rete che, invece, nel nostro territorio porta ad una gravissima dispersione dell’acqua. Di 100 litri che partono dalla fonte, fino a 40 si perdono nel tragitto. L’acqua sta lentamente trasformandosi in un comune bene di mercato, gestito nell’ottica del profitto, piuttosto che del bene comune. Alla Regione Toscana va il poco invidiabile primato di acqua più cara d’Italia (con Grosseto e Siena, entrambi sotto la gestione dell’Acquedotto del Fiora, al terzo posto).
Da questi presupposti nasce la volontà di informazione ed azione civile del Comitato Acqua Bene Comune, che oggi anche nel Comune di Gavorrano trova la sua espressione. Informare sull’illegittimità di un balzello abrogato dal referendum, che come confermato anche dalla Corte Costituzionale (e a discapito delle tesi giuridiche dei gestori), è da considerarsi non più applicabile senza la necessità di ulteriori interventi legislativi. Balzello a cui non soltanto i nostri gestori non hanno rinunciato, ma che hanno addirittura aumentato dal 14,9% dello scorso anno al 15,8% del 2012. E di cui non viene data informazione ai cittadini nel dettaglio della bolletta idrica.
Il Comitato Acqua Bene Comune – Gavorrano, si fa promotore della campagna di “obbedienza civile” nel nostro territorio, attraverso la raccolta di lettere di reclamo da consegnare agli uffici dell’Acquedotto del Fiora, fino alla promozione dell’autoriduzione della bolletta. Una campagna svincolata da ogni ideologia politica od interesse privato, finalizzata solamente al rispetto dei diritti e della volontà di una cittadinanza inascoltata. Chi fosse interessato ad aderire, o anche solamente a ricevere informazioni in merito potrà contattare il Comitato all’indirizzo e-mail inge.haake@alice.it. Il Comitato sarà inoltre presente con banchi informativi ogni ultimo fine settimana del mese davanti alla Coop di Bagno di Gavorrano e nel corso delle principali manifestazioni culturali e sociali del territorio.