RISPESCIA – Gli appuntamenti del Clorofilla film festival all’interno di Festambiente, iniziano domani, martedì 14 agosto, alle 19.15 allo spazio cinema con la presentazione del libro “Come un filo che pende” di Federico Pagliai a cura di Ouverture Edizioni. La storia di una vita, quella di Gildo, ultimo contadino della montagna pistoiese, ripercorsa attraverso esperienze, storie e ricordi raccolti dalla penna di Federico, giovane legato alla montagna e alle proprie radici che vuole tenere vive e riscoprire per non perderle del tutto.
Alle 21.00 il documentario “The well – Voci d’acqua dall’Etiopia” di Riccardo Russo e Paolo Barberi, vincitore della menzione di Legambiente a Cinemambiente, il più grande festival italiano dedicato alle tematiche ambientali. Nelle aride distese dell’Oromia, nel sud dell’Etiopia, si estende il territorio dei Borana, una popolazione di pastori seminomadi che gestiscono le loro scarse riserve d’acqua attraverso un’organizzazione di tipo comunitario e ne garantiscono l’accesso a tutti senza nessuno scambio di denaro.
A seguire “The change” di Fabian Ribezzo: cortometraggio d’animazione che spiega in maniera semplice ed efficace cosa può accadere in un villaggio che vive in perfetta armonia con la natura, ma che soffre la siccità e viene stravolto dall’apparizione di un misterioso artefatto di ferro. In chiusura “Red card to poverty” di Carlito Ghioni: la storia della scuola calcio MYFA, in Kenia, voluta dal diplomatico canadese Bob Munro nella baraccopoli di Nairobi. MYFA è una struttura riconosciuta che vive grazie a piccole donazioni di aziende straniere, ma il suo successo dipende dall’incredibile energia dei giovani che ne fanno parte e sono particolarmente attivi anche nelle attività sociali e ambientali.
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