FOLLONICA – Gestione e smaltimento dei rifiuti. Il circolo di Rifondazione Comunista di Follonica mette in discussione le scelte compiute fino ad oggi e che riguardano sopratutto i nuovi impianti realizzati alle Strillaie. Rifondazione critica provincia e comune riguardo alle convenzioni stipulate sul conferimento dei rifiuti agli impianti che secondo il circolo Che Guevara di Follonica sarebbero in contrasto con l’Autorizzazione Integrata Ambientale concessa dalla provincia.
«Dalla convenzione del 2005 per avere costi più bassi si dovrebbero portare alle Strillaie dalle 136.817 alle 142.766 tonnellate all’anno, mentre l’AIA del 2008 autorizza l’impianto delle Strillaie a trattare al massimo 120.384 tonnellate annue. Il contratto è quindi inapplicabile per la parte dove i cittadini avrebbero il maggior risparmio, contrariamente a ciò che ha sempre sostenuto l’ex assessore all’ambiente Cetraro, giustificando così la non estensione della raccolta differenziata a Follonica».
«La convenzione Ato-Futura del 2005 – scrivono da Rifondazione – si può definire un contratto “capestro”, inapplicabile nelle condizioni di miglior favore per i cittadini e che avvantaggia esclusivamente il gestore dell’impianto».
«La determina dirigenziale (con la quale è stata concessa l’Aia, ndr) scadrà nel Marzo 2013. Noi – dicono ancora da Rifondazione – chiediamo che venga modificata la convenzione».
«Al Sindaco – concludono – non chiediamo di “impastare” le giunta, bensì di scioglierla ed andarsene a casa per permettere ai cittadini di esprimere le loro intenzioni tornando a votare. Non siete utili alla città: andatevene».