GROSSETO – Circa mille tifosi in piazza per partecipare alla fiaccolata di protesta, e al tempo stesso di sostegno, per difendere la Serie B. L’Unione Sportiva Grosseto riceve l’affetto dei propri sostenitori, affetto che arriva direttamente anche al presidente Piero Camilli. Al Comandante, ancora una volta, i tifosi biancorossi si aggrappano per non farsi scippare da sotto il naso un sogno. Protesta civile quindi, pacifica, ma al tempo stesso anche rabbiosa, con il gruppo storico dei supporters del Grifone a capitanare il corteo e con le istituzioni finalmente al fianco della squadra in modo determinato.
Forse non sarà certo una fiaccolata a cambiare la sentenza di un processo sportivo che lascia molto a desiderare per criteri di accusa e modalità di pena, però, quanto meno, un piccolo segnale di unità è stato lanciato. Non è da escludere che lentamente, attraverso le difficoltà, si arrivi alla tanto ricercata unione di intenti, tra squadra, tifosi, istituzioni, stampa. Intanto, in attese delle sentenze, emergono i primi imbarazzi da parte della FIGC, stretta tra l’impossibilità di sconfessare brutalmente le richieste da Palazzi e l’assurdità di un processo sportivo lontano anni luce dal concetto di giustizia.