di Barbara Farnetani
GROSSETO – Due persone arrestate e 14 denunciate per reati che vanno dal furto all’immigrazione, dalle infrazioni al codice della strada alla falsificazione di documenti. 241 veicoli controllati oltre a 384 persone cinque dei quali in pubblici esercizi abitualmente luogo di ritrovo di un certo tipo di pubblico. Sei sequestri, due perquisizioni domiciliari, sette persone accompagnate negli uffici della questura per identificazioni legate ai documenti, undici verbali per infrazioni al codice della strada e una carta di circolazione ritirata.
Furti e prostituzione – È questo il bilancio di una settimana di lavoro dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura (nella foto sopra il dirigente Luigi Betti) che è passato da il foglio di via ad una prostituta straniera, ad alcuni cittadini stranieri denunciati per aver falsificato i tagliandi dell’assicurazione dell’auto posticipando la data di scadenza, alla denuncia ad una cittadina rumena di 37 anni per aver rubato prosciutto e due reggiseni in un supermercato.
Doppio reato – Gli uomini della Questura, nell’ambito di alcuni controlli tra i cittadini immigrati, il primo agosto hanno poi individuato un tunisino di 26 anni, che è stato condotto in ufficio perché senza documenti e affidato all’ufficio immigrazione. Rilasciato dopo circa un’ora arriva una chiamata di una donna a cui era stata rubata la bicicletta. Non è passato molto tempo prima che i poliziotti notassero lo stesso Tunisino in sella alla bici rubata. L’uomo è stato nuovamente accompagnato in Questura e denunciato per furto.
Banda minori – Ma l’episodio sicuramente più emblematico risale alla notte dell’8 di luglio, quando una guardia giurata che faceva servizio attorno alla Superal di via del Sabotino avverte la polizia di aver visto, durante il suo giro di vigilanza, tre persone mentre scavalcavano la recinzione. Quando i poliziotti arrivano trovano il vigilante con uno dei ragazzi mentre gli altri due (più due che facevano da palo) erano riusciti a darsi alla fuga. Il giovane, 15 anni, aveva con se’ due pesanti zaini, dentro sei bottiglie di the, due di coca-cola e due confezioni di cereali. Le indagini sono andate avanti per circa un mese, fino a individuare tutti i soggetti coinvolti, tutti grossetani: tre minori di 15 anni e due maggiorenni, uno di 26 anni e l’altro di 44 anni. Forse una bravata, anche se fa riflettere l’organizzazione dei cinque, con due di loro a fare da palo mentre gli altri rubavano la merce dal box dove vengono scaricati i pancali, e anche lo strano connubio tra tre minorenni e due adulti, uno dei quali decisamente fuori età per questo genere di cose.
La polizia ha denunciato i cinque e sta attendendo il rientro dell’uomo, originario del sud Italia dove si trova in vacanza con la famiglia, per capire meglio il legame tra il 44enne e i tre minorenni.