BAGNO DI GAVORRANO – 20 tipi di the in vendita, 44 in degustazione, e 18 the freddi shakerati, 32 varietà di cioccolata calda, e poi tanto caffè macinato all’istante. In un momento di crisi come questo trovare un’imprenditrice che decide di investire per ampliare la propria attività è cosa assai rara. Tanto che Samanta Casula (nella foto) è quasi un’eccezione nel panorama provinciale. Dal 2008, anno in cui ha aperto il Chicco, a Bagno di Gavorrano, non si è mai fermata. Non ha mai pensato di essere arrivata. «O ci si muove o siamo fermi – sottolinea – e io non voglio mai stare ferma, per questo ho pensato di affiancare un bar al negozio» Quando ha deciso di intraprendere questa nuova attività è stata una scommessa, ma anche la scelta di una persona che ha scelto di differenziarsi dal resto del mercato. «Cerco su internet le novità, cose particolari, che difficilmente si trovano da altre parti, il prodotto di nicchia, – continua Samanta – magari rivolgendomi a piccole aziende che producono utilizzando il mio logo».
«Marmellate senza zucchero, castagne sciroppate, frutta con retrogusto di passito, composte per formaggi, cioccolata senza glutine. È la crisi – puntualizza Casula – che porta a regalare questo tipo di dono. Con il cibo si sa di non sprecare i propri soldi e di fare qualcosa di gradito, soprattutto scegliendo prodotti non ordinari che non si trovano al supermercato.»
«Assaggio tutto quello che vendo, e i miei clienti del bar possono degustare tutto quello che ho in negozio. – ribadisce con orgoglio Samanta Casula – Qui è come essere a casa, i clienti sono anche amici e agli amici si offre sempre il meglio. Per questo ho scelto di sostituire i succhi di frutta in brick con spremute e centrifugati di frutta fresca di stagione.»
Quella di Samanta Casula è una passione più che un lavoro, per questo le ore al bancone del bar non pesano. E neppure la ricerca costante di qualche particolarità da vendere in negozio: torte fatte in casa da affiancare al the per esempio, come quella alla rosa e cannella, specialità della casa, o i classici biscottoni americani, o ancora i donuts, le ciambelle con glassa e zucchero amate dai Simpson, probabile novità per il prossimo inverno.
Il periodo più faticoso, ma anche più gratificante, è sicuramente quello invernale, con le festività di Natale e la possibilità di sbizzarrire creatività e fantasia nel confezionamento di pacchi speciali, anche a tema; con il filo conduttore del cioccolato, ad esempio, si può costruire quasi un intero pasto, dalla pasta al liquore, dal caffè agli infusi oltre ai classici cioccolatini semplici o aromatizzati. «Non rinuncio mai alla confezione, è come il vestito per una bella donna. – rivela Samanta – Uso rafia, seta, tulle, fiori secchi, stecche di cannella. Da me è possibile acquistare anche regali da due euro, ed io li confeziono tutti.»
«La scelta di affiancare il bar al negozio è stata fatta perché in estate la bottega aveva meno lavoro, anche a causa della mancanza di turisti, – prosegue la titolare del Chicco – e così ho deciso di buttarmi in questa nuova avventura, ma sempre cercando di differenziarmi» è così che Samanta ha deciso di introdurre nell’aperitivo del venerdi e del sabato anche il pinzimonio, o gli spiedini di frutta e la macedonia.
«Voglio che chi entra qui senta subito il calore, bisogna sentirsi a casa» conclude Samanta, poi guarda l’orologio e inizia a pensare a come stupire gli amici che arriveranno per l’ora dell’aperitivo.
Per info: www.ilchiccodisamy.altervista.org oppure www.facebook.com/ilchicco.gavorrano
(per ingrandire le foto cliccare sulle immagini)
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